Una vittoria era esattamente ciò che serviva alla Juventus per ripartire dopo la disfatta di Napoli. Ci è riuscita e lo ha fatto riportando al gol il giocatore più atteso di tutti: Federico Chiesa. Non è sta una partita semplice ma di certo ha dimostrato qualcosa, la resilienza di una squadra che non si arrende di fronte a niente e a nessuno. Ora la testa va al campionato e alla sfida con l’Atalanta.
Con un Chiesa ritrovato e un Di Maria in stato di grazia, l’importante ora è andare avanti a testa alta. La Juventus deve prendere questa vittoria e trasformarla in grinta da sfogare nella partita contro l’Atalanta di domenica 22 gennaio. Ora bisogna tornare a vincere ance in campionato, non lasciarsi abbattere da una sconfitta e fare in modo che sia un caso isolato.
La difesa sarà il reparto fondamentale e per questo sarà fondamentale avere Bremer e gli altri brasiliani al massimo della forma.
L’Atalanta, in sole due partite, ha messo a segno un totale di 16 gol, ecco perché i bianconeri dovranno stare molto attenti e cercare di mantenere il titolo di miglior difesa del campionato. Servirà una difesa compatta ma anche un attacco in gran forma. Per una partita del genere Allegri potrebbe optare per un 433 con Chiesa, Di Maria e Milik o Kean Davanti invece del solito 352 che vedrebbe Chicco sprecare molto fiato sulla fascia dove non rende al meglio e fatica ad essere decisivo.
Si dice che vincere aiuta a vincere ma la prova del nove sarà proprio quella contro l’Atalanta. Era necessario rialzarsi subito dopo la sconfitta e la Juventus l’ha fatto ma è altrettanto, se non più importante, continuare su questa via. Il primo passo è stato fatto ma per scalare la montagna di 10 punti che separa i bianconeri dal Napoli ora la testa va tutta al campionato. Non sarà semplice ma non c’è altra via.
Chiesa dovrà continuare a dare spettacolo ma per poterlo fare deve giocare nel suo ruolo, in fin dei conti tutto sta nelle mani di Allegri. L’unica cosa che deve fare la squadra è giocare, dare tutto e scendere in campo con una mentalità vincente.