Alla Juventus Under 23 inizia ufficialmente l’era Andrea Pirlo. L’ex centrocampista bianconero, 41 anni, inizierà la carriera di allenatore partendo proprio dalla seconda squadra della Vecchia signora, affiancato con le vesti di vice da un suo ex compagno, Roberto Baronio, che in questi anni ha già avuto esperienze di tecnico. Pirlo prende il posto di Fabio Pecchia, che ieri sera ha visto i suoi ragazzi essere eliminati ai quarti dei playoff promozione nonostante il 2-2 in casa della Carrarese. I toscani vanno in semifinale per via della migliore posizione in classifica.
La Juventus Under 23 resta dunque in Serie C e non riesce ad agganciare la B, ma il cammino stagionale è stato comunque positivo e in crescendo come testimonia, oltre alla partecipazione ai playoff, la conquista della Coppa Italia. Andrea Agnelli saluta e ringrazia Pecchia, ma ora punta tutto sul “maestro”. Sarà un’avventura “con vista prima squadra” per Pirlo, poiché l’obiettivo del presidente e dei suoi collaboratori dell’area sport (Paratici e Nedved) è quello di costruirsi in casa il tecnico del futuro. È già successo, ad esempio, a Barcellona e Real Madrid, che hanno vinto tutto con Pep Guardiola e Zinedine Zidane, le cui esperienze sono partite dalle seconde squadre, ovvero il Barcelona B e il Real Castilla.
Dopo aver conseguito il patentino di allenatore, Pirlo ha ora la possibilità di fare un po’ gavetta sognando in grande. Con Maurizio Sarri la Juventus ha un contratto valido fino al giugno del 2022, ma non è da escludere l’avvicendamento se la prossima stagione del “maestro” fosse esaltante con l’Under 23 (l’obiettivo è la promozione in Serie B) e quella della prima squadra invece non lo fosse. Pirlo è rimasto molto legato all’ambiente bianconero, nonostante a Torino abbia giocato meno che al Milan. Se la sua visione di gioco sarà dalla panchina la stessa che aveva dal campo, ne vedremo delle belle.