Juventus – Udinese 1-0, le pagelle: Llorente e Buffon al top
Juventus – Udinese 1-0, le pagelle: un grande Llorente e un insuperabile Buffon consegnano ai campioni d’Italia tre punti importantissimi
La Juventus riesce, seppur con sofferenza, ad avere la meglio dell’Udinese di Francesco Guidolin. Al cospetto di un catenaccio di altri tempi, i bianconeri ci provano in tutti i modi a far cadere la roccaforte friulana, ma complice anche l’infortunio di Pirlo dopo pochi minuti, hanno vita molto dura. Decide nel finale un gol del solito Llorente, migliore in campo assieme a Buffon, che salva il risultato il almeno tre occasioni critiche. Le pagelle:\r\n\r\nBuffon 8: Insieme al biondino lì davanti è indiscutibilmente il migliore in campo. Di occasioni clamorose l’Udinese ne crea soltanto tre, ma in ognuna di esse il portierone bianconero si dimostra prontissimo. Fenomenale il tocco a mano aperta sul pallonetto di Di Natale e strepitoso il balzo felino sulla respinta dello stesso attaccante napoletano. Bravo, poi, a deviare in calcio d’angolo un’ insidiosissima conclusione da fuori area di Lazzari. Senza le sue parate probabilmente si starebbe parlando di un’altra partita e questo fa riflettere su quanto siano state ingenerose le critiche rivolte dai media tempo fa. Decisivo.\r\n\r\nBarzagli 7: Avere la possibilità di schierarlo in campo fa decisamente la differenza e ieri sera il centrale toscano si è reso protagonista di una grandissima partita. Nella sua zona di competenza Di Natale non ha mai avuto modo di rendersi pericoloso e tanti sono stati gli anticipi volti a liberare situazioni più che complicate. In fase di costruzione, poi, il suo apporto è stato notevole e non a caso durante tutti i 90 minuti ha toccato una discreta quantità di palloni. Baluardo.\r\n\r\nBonucci 6- -: Sufficienza scarsa scarsa per il centrale di Conte, che male ha gestito certe situazioni nell’arco della partita. Nella prima frazione rischia inizialmente di farsi scippare la palla in area di rigore da Basta e poi di mandare, qualche minuto più tardi, il perno offensivo dei Friulani Di Natale solo verso la porta. Nel secondo tempo, invece, si lascia scavalcare come un birillo da un sombrero di tacco dell’attaccante napoletano, anche se in questo caso va sottolineata la bravura e la genialità del gesto tecnico dell’avversario. Per sua fortuna lì dietro c’è un Buffon in grandissimo stato di grazia e pertanto poco hanno influito queste sue “cappellate” all’andamento della gara. Non malissimo, ma comunque da rivedere.\r\n\r\nChiellini 6+: Partita maschia e gagliarda quella disputata ieri sera dal centrale sinistro del terzetto di difesa, che come al suo solito si è dedicato in maniera diligente e precisa alla marcatura degli avversari non tralasciando comunque le spinte in zona calda. Dietro è una completa certezza, mentre davanti evidenti sono i limiti tecnici. Ovviamente a lui non è rischiesto il compito di inventare, ma di certo un po’ di precisione in più negli appoggi non guasterebbe. Sicurezza.\r\n\r\nPadoin 5+: Purtroppo, anche ieri sera, un’altra partita sotto tono per il tornante destro di Conte, che mai riesce a rendersi pericoloso su quella sua fascia di competenza. Oltre a scambiare palla con i compagni combina ben poco e in fase di copertura da il minimo apporto indispensabile. E’ chiaro a tutti che non può considerarsi come degno rincalzo di Lichtsteiner. Inconcludente.\r\n\r\nVidal 6: Leggermente in calo rispetto all’uscita col Copenaghen, ma dopo 3 partite disputate nel giro di 7 giorni una lieve flessione è più che comprensibile. In mezzo al campo non da legna come solitamente siamo abituati a vederlo fare ed in fase d’impostazione non tenta mai la giocata. Si crea qualche chance per tirare verso lo specchio, ma il più delle volte le sue conclusioni vengono ribattute dai difensori avversari. Affaticato.\r\n\r\nPirlo S.V.: Dopo i primi istanti di partita rimedia una botta al ginocchio per uno scontro di gioco e a malincuore è costretto ad abbandonare il campo. Speriamo solo non sia nulla di grave e di recuperarlo in tempo per la trasferta di venerdì al Dall’Ara. Sfortunato.\r\n\r\nMarchisio 6: Finalmente si inizia ad intravedere qualche miglioramento e fondamentale sarebbe recuperare uno come Marchisio per gli impegni che vedranno la Juve protagonista in questo mese pre-sosta natalizia. Ovviamente le prestazioni sono lontane da quelle a cui il principino ci aveva abituati durante le ultime due stagioni, ma comunque qualche nota positiva c’è. Gli inserimenti senza palla iniziano a farsi più insistenti e le occasioni per rendersi pericoloso ci sono state. In fase di interdizione manca ancora qualcosa, soprattutto nelle palle recuperate, ma piano piano queste aspetti verranno da sè. In crescita.\r\n\r\nDe Ceglie 6: Non autore di una partita esaltante, ma di sicuro molto meglio rispetto al suo collega di fascia destra. In fase di spinta combina un po’ pochino, anche se qualche cross insidioso in area di rigore arriva. In copertura aiuta invece con costanza Chiellini, evitando così di lasciarlo solo con l’esterno avversario. Senza infamia e senza lode.\r\n\r\nTevez 6+: Sta attraversando un periodo di calo rispetto alle primissime uscite, ma l’importanza del suo apporto alla manovra e la grinta che ci mette nel recuperare ogni pallone che gli viene sdradicato, lo rendono sempre meritevole delle standing ovation del pubblico. In fase realizzativa sta un pochino mancando, ma nelle triangolazioni coi compagni è sempre preciso e insidioso. Anche lui, come Vidal, si crea varie volte lo spazio per provare a battere a rete, ma nel momento clou trova sempre la gamba di un avversario pronto a deviargli il tiro. Non al top, ma sempre importante.\r\n\r\nLlorente 8: Lo abbiamo detto, insieme al compagno laggiù in porta è il migliore in campo. Oramai è chiaro a tutti l’importanza del suo lavoro nei meccanismi tattici della squadra e come sia fondamentale, per Tevez soprattutto, avere lì davanti un uomo che concentri su di sè le attenzioni degli avversari. Ovviamente non gioca solo da boa e anzi in più di un’occasione lo troviamo abbassarsi sulla linea di centrocampo per farsi dare sui piedi la palla dai compagni. In area di rigore, poi, è sempre temibile e nelle girate spalle alla porta non perde mai la sfera. Il gol, decisivo per il raggiungimento della vittoria, è frutto della sua abilità realizzativa in zona calda, un’ abilità che lo sta portando, da un mese a questa parte, a segnare con molta continuità in tutte le partite. E’ evidente come la crescita esponenziale di questo giocatore sia stata determinante per il raggiungimento della vetta della classifica e pensando che, a detta sua e di Conte, può fare ancora meglio, c’è solo che da sedersi in poltrona e godersi lo spettacolo. Eccezionale.\r\n\r\nPogba 6-: Leggermente fuori fase e un pochino in difficoltà rispetto alle ultime partite disputate. Entra a un quarto d’ora dall’inizio al posto dell’infortunato Pirlo e Conte gli affida immediatamente i compiti della cabina di regia. Lì in mezzo, però, non rende come da mezz’ala, così l’allenatore leccese decide di spostarlo per ricavarne il massimo rendimento. Le aspettative del mister, tuttavia, vengono tradite e Paul non riesce ad imprimere alla gara il proprio marchio di fabbrica. Gli errori in mezzo al campo sono troppi e i colpi di cui è capace non vanno a lieto fine. Ovviamente non c’è d’allarmarsi, anche perchè ci sta di calare dopo tante prestazioni su alti livelli.\r\n\r\nLichtsteiner 6.5: Per fortuna di Conte e di tutti i tifosi bianconeri il treno svizzero sembra finalmente recuperato e già stasera il suo apporto alla gara è stato determinante. Di occasioni per rendersi pericoloso non ne ha avute tante, ma quel tocco in area di rigore per la testa di Llorente si è rivelato più che decisivo. Inutile dirlo, è solo grazie a certi giocatori che si vincono alcune partite. Subito determinante.\r\n\r\nQuagliarella S.V.\r\n\r\nConte 7.5: La partita è stata preparata molto bene e rare sono state le volte in cui gli ospiti friulani hanno messo la testa fuori dalla metà campo. L’occasione di saltare a +3 dalla seconda in classifica è stata colta al volo e questo dimostra una maturazione generale di tutto quanto il gruppo. Vincere poi contro un Udinese così in forma non era affatto facile e il fatto che la squadra sia riuscita a portare a casa i 3 punti solo nel finale non deve svalutare la grande prestazione dei ragazzi in tutti i 90 minuti di gioco. Azzeccatissima, poi, la mossa di inserire Lichtsteiner (autore dell’assist) e di cambiare modulo col trequartista con l’ingresso di Quagliarella.