La Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) ha rilevato alcune criticità in casa Juventus sui bilanci 2022 e semestrale 2022/2023.
La Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) irrompe in casa Juventus in merito ai bilanci 2022 e semestrale 2022/2023. Lo scorso 6 ottobre infatti, l’ente ha “rilevato alcune criticità con riferimento alla contabilizzazione operata da Juventus di talune operazioni e fatti di gestione relativi (a) al bilancio d’esercizio e al bilancio consolidato al 30 giugno 2022 e (b) al bilancio consolidato semestrale al 31 dicembre 2022, e ha dato formalmente avvio al procedimento volto all’adozione delle misure di cui all’art. 154-ter comma 7, TUF (il “Procedimento 154-ter 2023”)“.
Dal suo canto, la Juventus ha spiegato che le criticità citate riguardano 16 “operazioni incrociate“, le “manovre stipendi” delle stagioni 2019/20 e 2020/21, oltre agli “effetti contabili da ricondurre ad alcuni promemoria o memorandum, attinenti a talune operazioni di calciomercato, risalenti agli esercizi 2017/2018, 2018/2019 e 2019/2020, le quali hanno condotto alla rilevazione di plusvalenze nei relativi bilanci“.
Inoltre, la Juventus ha già fatto sapere che “continuerà a collaborare e cooperare con l’autorità di vigilanza e rimane convinta di aver operato nel rispetto delle leggi e delle norme che disciplinano la redazione delle relazioni finanziarie, in conformità agli applicabili principi contabili e relativi criteri di applicazione e in linea con la prassi internazionale della football industry“.