Juventus-Torino 2-1, pagelle: Pirlo super, Evra non c’è
Pagelle Juventus-Torino 2-1: malissimo Evra, male Llorente e Lichtsteiner, Pirlo c’è, Morata entra ma non incide
Pagelle Juventus-Torino 2-1. Un’emozione unica vincere il derby in 10 uomini e a 2 secondi dallo scadere, ma quella di ieri non è stata la migliore Juve degli ultimi tempi. Lo sottolinea anche Allegri a fine gara, ma non essere sempre al 100% è pure normale. Non è normale, invece, che uno dell’esperienza di Evra faccia errori così evidenti. Sotto tono anche Lichtsteiner, Pogba e Llorente, per fortuna c’è “San Pirlo”.\r\n\r\nStorari 6.5: La maggior parte delle conclusioni granata sono a basso contenuto di difficoltà, ma non fa di certo rimpiangere Buffon. Sulla bordata di Peres è uno dei pochi a non avere responsabilità.\r\n\r\nLichtsteiner 5: Partenza sottotono, seconda metà di primo tempo in crescita, ma finale di gara più che pessimo. In campo avversario non si ricordano incursioni degne di nota e l’espulsione guadagnata per eccessive proteste, andava sicuramente evitata.\r\n\r\nBonucci 6.5: Concede poco spazio agli ex Quagliarella e Amauri e gestisce il possesso palla con tranquillità e raziocinio. Se lo vuole, ci sa fare.\r\n\r\nChiellini 6+: Sbaglia completamente i tempi di uscita sulla falcata rugbystica di Peres, ma per il resto della gara domina incontrastato nei duelli coi granata.\r\n\r\nEvra 4.5: Poco incisivo davanti, molto disattento dietro ed eccessivamente superficiale con la palla tra i piedi. Sulla falcata di Peres gravano più che mai quei 9 anni di differenza.\r\n\r\nMarchisio 6+: Di inserimenti ne fa pochi, in impostazione lascia molto spesso il controllo della manovra a Pirlo, ma nel lavoro di copertura è fondamentale. Meno artifizi e più efficacia è il motto chiave.\r\n\r\nPirlo 7.5: Lo zampino sul rigore di Vidal e la staffilata dritta al cuore nei minuti di recupero. Il torero questa volta porta il 21 sulle spalle.\r\n\r\nPogba 5.5: Qualche tocco di suola e la solita voglia di stupire sta volta non sono bastati per farlo salire sul podio dei vincitori. È mancata soprattutto concretezza nelle giocate e la presenza costante di Peres sulla corsia l’ha inibito non poco nell’arco dei 90 minuti.\r\n\r\nVidal 6+: Il doppio rigore infilato con freddezza e l’arrendevole decisione di lasciar scappare Peres. Nel giudizio complessivo sono più i pro che i contro, ma prestazione più altalenante non poteva disputarla.\r\n\r\nTevez 6+: Ci sono tutti gli ingredienti per rendersi protagonista come una stagione fa, ma manca qualcosa nel momento culminante. Tanti tiri contro le gambe avversarie, pochi dribbling per tentare la giocata.\r\n\r\nLlorente 5-: Sì il lavoro sporco, ma a tratti sembra l’ologramma di quello decisivo delle ultime uscite. Possibilità zero di impensierire la retroguardia avversaria.\r\n\r\nMorata 5: Subentra nella ripresa al posto di uno spento Llorente, ma la differenza col basco è quasi impercettibile.\r\n\r\nOgbonna S.V.\r\n\r\nPereyra 6: Nessun timore per la difficile situazione in campo. Dribbling importanti per portare superiorità numerica e tanta intelligenza a livello tattico.\r\n\r\nAllegri 6: Quanta sofferenza. Vincere certe gare significa avere piena consapevolezza nei propri mezzi e solo con gli uomini migliori possono strapparsi 3 punti allo scadere di un derby. A livello offensivo la squadra non ha proposto tanto, quasi nulla, e dietro l’impiego di Evra come quarto di difesa non è parso offrire grosse certezze. In mezzo Pogba sembra in calo, mentre Pereyra scalpita per una maglia da titolare. Al netto degli incontri ravvicinati, intelligente sarebbe sfruttare la condizione migliore degli uomini più in forma. Anche perché venerdì arriva la trasferta di Firenze, e dopo lo scontro coi viola un tour de force di 13 giorni con Atletico, Samp, Cagliari e Napoli (supercoppa).\r\n\r\n