Siamo stati disorientati dopo il loro gol, se non chiudi bene rischi di correre di più con i loro cambi. Però diamo merito ai ragazzi che ci hanno creduto fino alla fine. Ogbonna è entrato perché soffrivamo in quella zona. Dovevamo mettere parità numerica. A volte puoi avere maggiori difficoltà senza punte da affrontare, perché non hai punti di riferimento”.
\r\nMarchisio oggi ha un po’ patito gli impegni ravvicinati, anche se l’emergenza è più in difesa: Evra oggi non è parso all’altezza.\r\n
Marchisio ha giocato con grande intensità, da manicomio quasi, ininterrottamente ultimamente. Pogba è reduce da un’ottima prova con la Lazio, ma oggi si è schiacciato troppo. Le mezzali devono dare intensità e inserirsi nel vivo del gioco. Abbiamo alcuni uomini fuori, vedi Asamoah, Barzagli, Romulo e Marrone. A centrocampo e davanti c’è abbondanza, Evra crescerà ma deve ritrovare ritmi e posizioni di campo. A Manchester aveva un uomo davanti, migliorerà. Vidal trequartista? Ha fatto una buona partita. Ha segnato, si è inserito bene, un altro gol in fuorigioco. Giocando così le due mezzali si devono alternare. Ha fatto bene, aiutando Pirlo in costruzione. Poi ci vuole maggiore velocità davanti.
\r\n\r\n\r\nProtagonista assoluto della partita, Andrea Pirlo ha tolto le castagne dal fuoco con il gol del 2-1 nel recupero:\r\n
Una liberazione. Vidal mi ha visto all’ultimo – dice il regista – , ho provato il tiro della disperazione. Vincere il derby all’ultimo in 10 è sempre bello. Quanto pesa un successo così? Tantissimo, perché ci dà punti importanti e continuità.
\r\nContento per il gol e per la vittoria Arturo Vidal, tornato alla rete su rigore:\r\n
Un aggettivo per Pirlo? E’ difficile, un giocatore incredibile. Una fuoriserie. Il mio assist? Sì, era una palla veloce, ma poi ha fatto tutto Andrea. Alla fine un derby con il Toro è sempre difficile. Dove preferisco giocare? Davanti, davanti (ride ndr). Il Torino? Hanno messo una gran densità dietro, dieci dietro la linea della palla e pronti a ripartire. Era dura.