Dopo il taglio degli stipendi della prima squadra, la Juventus ha raggiunto l’intesa anche con i tesserati della formazione Under 23. Giorgio Chiellini e soci hanno rinunciato alle restanti mensilità della stagione in attesa di capire se si riprenderà a giocare, nel qual caso si dovrà trovare un nuovo accordo con i singoli tesserati. Nell’immediato, l’effetto è positivo sui conti della società torinese per 90 milioni di euro, ma non basta, perché la crisi riguarda inevitabilmente tutti i settori della Vecchia Signora.
Oggi è stata dunque la formazione Under 23 allenata da Fabio Pecchia e che milita nel campionato di Serie C a trovare l’accordo con la proprietà. L’intesa prevede un taglio degli ingaggi per il 30% relativo alle mensilità di aprile, maggio e giugno. Una soluzione sottoscritta da tutto il gruppo senza distinguo, con la promessa che quando l’emergenza terminerà, tutto tornerà in discussione esattamente come avvenuto con la prima squadra. Non si tratta, attenzione, di cifre importanti, ma comunque di un gesto di grande sensibilità da parte degli attori in gioco.
Nella formazione Under 23 della Juventus, gli stipendi vanno dai 35mila ai 160mila euro stagionali, ragion per cui il calcolo del risparmio si può fare facilmente. L’accordo, inoltre, è stato allargato a tutti i tesserati della Juve del settore giovanile legati al club da un contratto professionistico. Non sono in discussione, almeno per il momento, i rimborsi delle Women, che non rientrano ancora nel professionismo.