La costante di questa prima parte di stagione della Juventus è la difesa colabrodo, rispetto alle passate stagioni. Fin qui sono ben 10 le reti subite da Buffon e soci in otto partite e il dato è ancora più preoccupante perché Conte ha fin qui basato i suoi successi su una difesa di ferro. Solo Torino e Sampdoria, in questo frangente di stagione, non sono riuscite a fare un gol ai campioni d’Italia, che continuano ad interrogarsi sul perché di cotanta leggerezza difensiva. Ci sono stati di certo degli evidenti errori dei singoli, Buffon e Chiellini, ad esempio, hanno sulla coscienza almeno un paio di reti a testa, ma è tutta la fase di non possesso che non convince, soprattutto su palle da fermo.\r\n\r\nIn ogni caso, il dato preoccupante deriva da un altro fattore importante: in Europa la Juventus è la squadra che concede meno tiri in porta (8,1 a partita), facendo meglio ad esempio di Bayern Monaco, Real Madrid e della stessa Roma capolista, che ha subito finora una sola rete. In totale, dunque, la Juventus ha subito 57 conclusioni a rete, contando sia i tiri da lontano che quelli da vicino, dentro o fuori lo specchio. Restringendo il campo, sono solo 30 i tiri nello specchio subiti in otto gare e 10 sono andati a segno. La media, dunque, è di un gol subito ogni tre tiri.\r\n\r\nDa qui deve partire il lavoro di Conte, poiché non è affatto normale che la squadra che subisce meno tiri in porta in tutta Europa, venga perforata nel 33% delle conclusioni a rete degli avversari. Il problema è dunque belgi ultimi sedici metri, se consideriamo che la Roma ha fin qui subito ben 98 azioni offensive (quasi il doppio della Juve), più o meno gli stessi tiri nello specchio (27) ma subito un solo gol.\r\n\r\nFoto Getty Images – Tutti i diritti riservati