Juventus, speranze e sogni di mercato

(Di Gaver) Gli Europei e, magari un po’ meno, le Olimpiadi saranno la giusta distrazione dalla bramosia di mercanteggiare nella quale cadono gli italiani ogni qualvolta il campionato volge al termine.\r\nMa i pensieri per il calciomercato sono pressoché continui, in una scia di magia e sogni che avvolge tifosi e dirigenti sportivi del belpaese, con questi ultimi che accanto ai sogni calcistici accostano, legittimamente,anche l’idea di qualche assegno a più zeri!\r\nMettendo un po’ da parte le “paturnie” che il calcioscommesse ci sta gratutitamente e gentilmente offrendo, sempre più anche (ma non solo) nella direzione “similcalciopoli”, tentiamo di passare al setaccio quella parte del mercato che più ci interessa, ovvero quella che si riferisce ai campioni d’Italia in carica.\r\nSembra che la Juve sia partita col piglio giusto, ovvero cercando di sviluppare un’analisi accurata di quelle che sono esigenze reali, tecniche e tattiche nonché di bilancio, senza farsi troppo opprimere da “voglie matte” o desideri di rivalsa ad ogni costo.\r\nMentre un po’ tutti attendevano questo grande colpo in attacco, una sorta di messia del gol, ecco che ieri probabilmente è venuta fuori l’intenzione di chiudere per due di quei colpi che, nell’atto in cui vengono promossi ti fanno soltanto fare un sospiro di sollievo, ma che potrebbero, nell’arco di una stagione, rivelarsi come quei passaggi di intuito che non appartengono a tutti.\r\nIl centrocampo è l’anima del gioco di Conte; Asamoah ed Isla sarebbero quanto di più completo possibile da acquistare… Polmoni, tecnica, tattica al servizio di un reparto di per se collaudato.\r\nIl Cileno sarebbe anche una grande alternativa a Lichtsteiner sulla fascia nel momento in cui dovesse servire maggiore (ulteriore) spinta, mentre il ghanese completerebbe il reparto con doti atletiche fuori dal comune.\r\nIl condizionale è d’obbligo, sia per rispetto nei confronti delle parti in causa,s ia per non venir meno a quella serietà di intenti che il nuovo corso societario juventino sembra aver inaugurato.\r\nLa speranza di tutti è che siano solo il crocevia di un mercato altamente qualitativo, incentrato su 5-6 nomi, non di più, ma capaci di completare una rosa che appare altamente competitiva già cosi com’è.\r\nSinceramente non siamo in grado di individuare due colpi in grado di cambiare meglio la fisionomia del reparto mediano in modo più completo di come potrebbero fare i due friulani, ragion per la quale ci va di sperare che accanto ai rumors convincenti delle ultime 24 ore, presto ci possa essere il tanto sperato annuncio ufficiale.\r\n\r\nDetto questo il centrocampo, probabilmente, manca ancora di quell’interprete capace di far rifiatare il regista per eccellenza, Andrea Pirlo; la scelta qui è alquanto difficile e molto importante da ponderare, sia per non incorrere nel rischio di affidare a piedi inesperti il gioco della Juve, sia per non rischiare di perdere un futuro campione per un eccesso di zelo.\r\nVerratti è quanto di meglio ci possa essere ora in quel ruolo; a livello under 21 riesce davvero ad impressionare per tecnica e facilità di calarsi nelle situazioni di gioco… al pari direi comunque di Pogba, certamente meno tecnico ma molto bene messo in campo, tanto da apparire a tratti un giocatore navigato.\r\nLa Juve, per quanto mi riguarda, non dovrebbe farseli scappare entrambi, per quella semplice ragione che vuole il club torinese in corsa solo sui giocatori capaci di far fare un salto di categoria.\r\nE i due ragazzi lo sono senz’altro!\r\nLa difesa è da puntellare, volendo dare fiducia ad un reparto capace di cose strabilianti quest’anno, e considerando anche che Caceres, in fondo, è un centrale, grandissimo con la maglia delle celeste; qui un ottimo difensore centrale (Astori? Bocchetti? Ogbonna?), più quel laterale sinistro tanto agognato, sarebbero il giusto completamento per un reparto che vuol farsi notare anche in Europa; a sinistra la scelta è difficile, se non  complicata, sia per la bellissima stagione di De Ceglie, che non va defraudata, sia per le alternative che vi sono in giro, spesso ad un prezzo fuori mercato.\r\nCon una pretesa economica seria da affrontare, probabilmente Kolarov sarebbe la scelta più azzeccata… Voglia di rivalsa e conoscenza del campionato sono dalla sua parte, oltre alle qualità indiscutibili.\r\n\r\nSi chiude con l’attacco, croce e delizia dei sogni di (ogni) mezza estate!\r\nQui mister Conte dovrà decidere su chi puntare e per quale schema di gioco; le ultime indicazioni, ad onor del vero, danno come unici superstiti della pattuglia attaccanti i soli Vucinic e Quagliarella, con Matri in forse, soprattutto per una natura tattica che non sempre lo sposa con le idee del mister, e con Borriello che difficilmente sarà riscattato, se non a prezzo di saldo.\r\nLa dirigenza deve innanzitutto decidere su Giovinco, che riprenderei di corsa; sia per quanto ha dimostrato, che per il semplice fatto che rappresenterebbe un investimento minimo rispetto alla grandezza tecnica garantita.\r\nIl campionato appena trascorso lo ha consacrato come grande talento del nostro calcio; oltre a lui, che dovrà essere capace di accettare la nuova e concorrenziale realtà, serve almeno un campione da prima pagina, un attaccante-reparto capace di integrarsi al meglio ed in fretta, ma anche potenzialmente in grado di dare quella spinta in più individuale che solo certi calciatori sanno dare.\r\nA voi per la fantasia dei nomi, che stanno comunque riempiendo giornali e blog; io mi permetto di farne uno soltanto, che reputo capace di coniugare le esigenze di tutti, società, tecnico, tifosi. Robin Van Persie, un atleta totale capace di essere sempre e comunque in prima fila, uno che insegue semplicemente il meglio.\r\nLa Juve che potrebbe trovare, dopo gli spifferi di ieri, potrebbe avvicinarsi molto all’eccellenza che l’olandese insegue!