Juventus – Sassuolo: insolito scontro al vertice all’Allianz Stadium

A sosta terminata si riparte a spron battuto. Domenica 16, alle 15:00, Juventus e Sassuolo si affronteranno in una singolare sfida testa a testa

Juventus al comando con 9 punti in tre partite, Sassuolo secondo, a quota 7, dopo tre match. No, non è uno scherzo da prete, ma la reale situazione dei piani alti della classifica sino a questo momento. La Juve, corsara al Tardini di Parma contro i gialloblu, con risultato di 2-1, ha disputato una buona gara, macchiata, però, da qualche amnesia di troppo nella gestione complessiva dei 90 minuti. Cristiano Ronaldo ancora a digiuno di reti, ma il portoghese, più volte, partendo largo da sinistra, ha provato la conclusione in porta, contrato, però, puntualmente dai difensori di Roberto D’Aversa, che gli hanno impedito di calciare con facilità. Questione di tempo, e CR7 inizierà a segnare a raffica. Domenica 16, ore 15:00, i campioni d’Italia riceveranno la sorpresa Sassuolo di Mister De Zerbi, squadra che ha molto ben figurato nelle prime tre giornate del massimo torneo.

Max Allegri, costretto a rinunciare ad Andrea Barzagli per problemi muscolari, ma certo del rientro di Mattia De Sciglio, pare intenzionato a disegnare un 4-3-3 formato da: Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini (Benatia), Alex Sandro (De Sciglio); Emre Can (Khedira), Bentancur, Matuidi; Bernardeschi, Mandzukic, Cristiano Ronaldo. Roberto De Zerbi, senza il solo Peluso, potrebbe decidere di disporre i suoi uomini in modo speculare, con un 4-3-3 composto da: Consigli; Lirola, Magnani, G. Ferrari, Rogerio; Bourabia (Sensi), Magnanelli (Locatelli), Duncan; Berardi, Boateng (Babacar), Di Francesco.

Juventus – Sassuolo: gli spunti tattici

Al netto di una buona condizione atletica, ma di sicuro non ancora brillante, Chiellini e compagni devono migliorare sensibilmente nella condotta globale del match, perfezionare il giro palla, velocizzare la manovra e cercare più spesso la verticalità improvvisa, soprattutto quando  Ronaldo detta la profondità con i suoi scatti fulminei. Contro il Sassuolo i bianconeri dovranno variare  sovente le trame di gioco, provando, se  necessario, anche a saltare il centrocampo con lanci lunghi, poiché gli uomini di De Zerbi sono molto abili a occludere le linee di passaggio infoltendo la linea mediana, ma sono anche predisposti al pressing  alto e intenso per impedire  all’avversario di costruire il gioco dal basso con tranquillità. Dunque, la Vecchia Signora dovrà muovere il pallone a velocità sostenuta, cercando lo sbocco sugli esterni per allargare le maglie neroverdi. In fase di non possesso, invece, la Juventus avrà l’obbligo di presidiare attentamente le corsie laterali, fondamentali nei principi di gioco adottati da Roberto De Zerbi.

Le due ali, Berardi e Di Francesco, tendono a tagliare verso il centro, favorendo di fatto l’inserimento senza palla delle mezze ali, mentre Boateng, in posizione di falso nueve, galleggia fra le linee fungendo, in alcune circostanze, da trequartista puro. Sarebbe opportuno, da parte di Madama, effettuare anche un pressing ragionato e corale quando i centrali difensivi del Sassuolo tentano di impostare l’azione dalla terza linea, a volte uscendo palla al piede. Una pressione ben organizzata inibirebbe l’uscita facile del tandem MagnaniG. Ferrari. A prescindere dall’eccellente punteggio attuale di capitan Magnanelli e compagni, il Sassuolo è una compagine che gioca a viso aperto, senza  timore reverenziale, attaccando con 6-7 uomini. Chiaro che la Juve, visto e considerato la sua infinita superiorità tecnica, vede pendere l’ago della bilancia nettamente a proprio favore, ma questa è una partita da prendere con le pinze, da affrontare senza tracotanza e da portare a casa con una vittoria, evitando eccessivi patemi d’animo.