Editoriali

Juventus-Sampdoria: urge riscattarsi dopo il mezzo passo falso di Bergamo

La perfezione, da che mondo è mondo, non appartiene agli esseri umani. Soprattutto nel calcio. La macchina quasi perfetta chiamata Juventus si è inceppata a Bergamo, contro una buonissima Atalanta, in un match dove i bianconeri erano partiti molto bene specialmente nei primi 20 minuti. Poi, alla lunga, è venuta fuori la solita Dea, squadra che fa dell’alta intensità agonistica e della determinazione le sue armi migliori. Non occorreva certo il pendolino del compianto Maurizio Mosca per comprendere le difficoltà alle quali la Vecchia Signora sarebbe andata incontro nella gara con gli orobici. Ma nonostante l’inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Bentancur, Madama non ha mollato la presa ed è riuscita ugualmente ad agguantare il pareggio grazie al gol del subentrante Cristiano Ronaldo. Tiratina di orecchie, anche purtroppo in questo caso, per Leonardo Bonucci, che sull’1-1 di Zapata ha perso completamente il duello fisico con il centravanti colombiano, lasciandosi sovrastare con una facilità disarmante.

Sabato 29, alle 12:30, la Juve ospiterà la Sampdoria di mister Giampaolo. Con Bentancur, Barzagli, Cancelo e Cuadrado indisponibili, Allegri dovrebbe varare un 4-3-1-2 formato da: Szczesny; De Sciglio, Rugani, Chiellini, Alex Sandro (Spinazzola); Emre Can, Pjanic, Matuidi; Dybala; Mandzukic, Cristiano Ronaldo. Se Blaise Matuidi non dovesse giocare dal primo minuto per via dei postumi dell’influenza,  spazio a Khedira sul centrodestra, con Pjanic in cabina di regia ed Emre Can sul centrosinistra. Marco Giampaolo si troverà costretto a rinunciare ad Andersen, Barreto, Bereszynski e Regini, ma non dovrebbe modificare il suo consueto assetto tattico, ossia il 4-3-1-2, composto da: Audero; Sala, Tonelli (Ferrari), Colley, Murru; Linetty, Ekdal, Praet; Ramirez; Defrel (Caprari), Quagliarella. Da sciogliere il nodo trequartista per l’allenatore blucerchiato, che potrebbe decidere di impiegare Saponara dietro alle due punte, abbassando Praet a centrocampo in posizione di mezz’ala sinistra, con Ekdal vertice basso e Linetty sul centrodestra.

> QUI LA CONFERENZA STAMPA DI ALLEGRI ALLA VIGILIA DI JUVE-SAMP

Juventus-Sampdoria: le situazioni tattiche

Per conquistare il bottino pieno con la Sampdoria, la Juve dovrà ripartire dai buonissimi 20 minuti del primo tempo con l’Atalanta. Sarà di fondamentale importanza innescare le punte attraverso l’attacco diretto e la ricerca della profondità con i tempi giusti, poiché i liguri tendono ad alzare parecchio la terza linea, quindi a concedere una buona fetta di campo alle spalle. Per fare ciò, Chiellini e compagni avranno il dovere di giocare a due tocchi senza mai prolungare eccessivamente il possesso palla, perché tramite un fraseggio orizzontale estenuante si rischierebbe di non sorprendere mai la retroguardia avversaria. In fase di non possesso, i ragazzi di Allegri dovranno cercare di pressare alto i due centrali difensivi, per impedire loro di avviare la costruzione bassa con tranquillità, oltre a presidiare correttamente le corsie laterali, molto sfruttate dalla Samp. I due centrali di difesa della Sampdoria sono portati ad alzarsi tanto con la palla al piede, motivo per cui un pressing ultraoffensivo da parte della prima linea bianconera potrebbe essere utilissimo per recuperare la sfera e lanciarsi subito in campo aperto.

Altro aspetto da rimarcare è la fluidità, già dal basso, con la quale Madama dovrà liberarsi rapidamente del pallone. Cincischiare e temporeggiare troppo sarebbe estremamente pericoloso, perché l’undici di Marco Giampaolo tende a chiudere tutti gli appoggi accorciando con prontezza sul portatore di palla e sul diretto avversario. Come storicamente accaduto nelle ultime stagioni, la Juventus fallisce due partite consecutive assai di rado. L’augurio di tutti gli juventini è che questo trend si confermi anche nel lunch match di sabato, in modo tale da archiviare un girone d’andata letteralmente sensazionale per i bianconeri, nonché per far trascorrere ai tifosi un Capodanno senza musi lunghi.

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Pubblicato da
Stefano Dentice