(Di Alessandro Magno) Che cosa si può dire di una partita che è durata appena 8 minuti? Nulla o quasi che non si sia visto in campo. La vigilia è stata quasi più interessante della partita. Il mister avversario si è presentato in conferenza stampa con dichiarazioni riguardo la nostra imbattibilità e con premesse di venire a Torino non firmando per un pari. Luis Enrique non sarà scaramantico, ma queste dichiarazioni fino ad oggi ci han veramente portato un gran bene, quindi quando l’ho sentito non mi è dispiaciuto affatto. Il giorno prima il giornale che nessuno juventino sano di mente comprerebbe mai (ovvero quello rosa), con tempistica eccezionale, se ne era uscito con titoloni su un molto (moltissimo) presunto coinvolgimento di Conte nell’affare calcioscommesse. Nulla di strano se si pensa che quando si è parlato di un presunto Milan-Roma e di un presunto coinvolgimento del mister del Milan Allegri, ai tempi in cui allenava la Pistoiese (tirato in ballo niente di meno che da Crisitano Doni) non era avvenuto nulla di tutto questo. Normale amministrazione, sappiamo ormai da tempo come agiscono i nostri nemici. L’unica cosa che invece ancora mi sorprende è come mai la F.C. Juventus ancora faccia partnership con suddetti quotidiani. Nel pomeriggio poi è andato in onda un servizio su Mediaset Premium presentato dal neomilanista dell’ultima ora Graziano Cesari sui tanti torti arbitrali subiti dal Milan quest’anno. Roba da ridere insomma. Servizio che ometteva spudoratamente i tantissimi favori avuti dal Milan, basti guardare le caselle rigori dati – rigori subiti. Questa per quanto riguarda il prima, il come ci hanno ”apparecchiato la tavola”, ma la cosa è continuata pure nel post partita. Graziano Cesari al termine della gara, scuro in volto come se gli fosse morto il gatto (e non era l’abbronzatura), ha sentenziato che il secondo gol della Juve era irregolare per fallo di presenza di Quagliarella a centrocampo e ha insinuato neppure troppo velatamente che il rigore fosse un poco dubbio, andando poi a parare che non c’era l’espulsione di Stekelenburg , quando poi anche gli ospiti gli han fatto notare come il rigore fosse clamorosamente solare. Come se tutte queste quisquilie avessero mai messo in discussione minimamente il risultato di una gara a senso unico. L’ex arbitro di Genova, al momento delle interviste, ha avuto anche l’ardire di chiedere a Luis Enrique se la Roma ce l’avesse con l’arbitro e il Mister spagnolo preso da evidenti altri grattacapi ha glissato sulla questione senza giustificarsi con cavolate simili. La sua Roma non ha effettuato neppure un tiro in porta e lo sa, a differenza di Cesari che è troppo impegnato a guardare le partite del Milan. Ma il meglio di sé lo ha dato il nuovo duo comico Sannipoli-Osvaldo in casa Rai, con l’intervistatrice romanista in vena di imbeccate piagnose e il centravanti della Roma in vena di sparare cavolate. Fra i due non si sa chi è stato più patetico, ma propendo per Osvaldo. Il giocatore, udite udite, ha dichiarato che davanti a un arbitro che fischiava tutto per la Juve e non consentiva alla Roma di giocare si sentiva così impotente che quasi quasi gli veniva da piangere (testuali parole). Quando l’ho sentito vi confesso che son scoppiato in una sonora risata. Forse si sentiva così impotente perché non pigliava mai la palla e gli veniva da piangere proprio per questo. Pure Collovati in studio gli ha consigliato di farsi un bell’esame di coscienza.\r\n\r\nE veniamo alla partita. I nostri ragazzi son stati strepitosi dal primo all’ultimo minuto. Ci han messo 8 minuti per demolire la Roma e han fatto vedere nell’arco di un ora di esser assolutamente superiori, come gioco e come tonicità. In campo si è vista una sola squadra. Nella restante mezz’ora abbiamo preferito risparmiare le forze e non abbiamo voluto infierire, altrimenti poteva finire 8-0. Molto bene Vidal, Pirlo, Bonucci, Marchisio e Vucinic finalmente ispirato per tutto il tempo che è rimasto in campo. La risposta a tutte quelle chiacchere pre e post partita l’abbiamo data sul campo. Ed è stata una gran risposta. Ho sentito amici milanisti e interisti (ahimè ne ho anche io) dirmi che questo campionato lo merita assolutamente la Juve perché è una squadra, a differenza del Milan che è Ibra e poca altra roba. Questo è un segno tangibile di onestà intellettuale da parte anche di altri tifosi che iniziano a riconoscere i meriti assoluti di questa squadra, nonostante le polpette avvelenate dei media. Non so come finirà, meglio volare bassi e rimanere concentrati, però sono orgogliosissimo della nostra squadra. Forza Juve avanti così.