Siamo andati vicini a pareggiarla. Le critiche ci stanno, però la squadra ha espresso un gioco importante e ha fatto ottime cose. Ci vuole equilibrio nel giudicare – sottolinea il tecnico bianconero – , sia nel caso in cui si vinca, sia nel caso in cui si perda. La sconfitta non preclude nulla. In campionato il discorso è analogo. Non è una partita a far cambiare gli obiettivi. L’errore di Madrid? C’è stato un errore in chiusura sul cross di Juanfran. In campo europeo l’episodio fa la differenza.
\r\nCon la Roma sarà probabilmente la gara più importante della prima parte di stagione, ma per Allegri non sarà decisiva in chiave scudetto:\r\n
Sicuramente è una gara molto importante. La Roma si è rinforzata e ha acquisito autostima anche grazie alle due partite in Champions. Noi vogliamo riconfermarci e rivincere lo scudetto. Battere la Juventus non sarà facile. Il risultato non potrà condizionare il resto del campionato, né per noi, né per la Roma. Quella di domani non è una partita decisiva per lo scudetto. Chi arriva meglio a scontro diretto? Arriviamo alla pari, abbiamo gli stessi punti e valori analoghi. La Roma? Non penso che sarà arrembante. La Juve? Beh, lo vedrete domani… Ci adatteremo a loro? Dipende dalla fase di gioco: quando saranno loro ad avere la palla ci adatteremo noi, viceversa quando saremo noi a in possesso di palla dovremo imporre le nostre idee.
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\r\nLa Roma in estate ha fatto un ottimo mercato e psicologicamente è a mille dopo il pareggio ottenuto in Inghilterra contro il Manchester City:\r\n
La Roma ha fatto un ottimo mercato, si è rinforzata bene. Vedremo alla fine, ma in campionato, a differenza della Champions, vince chi è più forte. Noi non dovremo essere arrabbiati per la sconfitta di Madrid. Ma dovremo giocare meglio – continua Allegri – a livello tecnico.
\r\nUn paio di stagioni fa, Allegri è stato proprio vicino a sedere sulla panchina della Roma… Qualche rimpianto?\r\n
Innanzitutto nella vita non ho mai avuto rimpianti. E se avessi accettato di andare alla Roma – dice – , adesso non sarei qui.
\r\nQuanto alla formazione, Allegri non si sbilancia, ma dà qualche indicazione:\r\n
Il dubbio è proprio tra Asamoah ed Evra. Li sto alternando perché sono giocatori di grandi affidabilità anche perché Evra viene da tre gare consecutive giocate dall’inizio. Vidal sta crescendo, lo si è visto a Madrid, ma non è ancora il Vidal che conosciamo. Caceres e Morata? Entrambi sono recuperati. Pirlo? Vedrò tra oggi e domani, Andrea è un giocatore fondamentale per la Juventus, ma non gioca da molto tempo. Quanto conterà il fattore campo? Lo Stadium ti dà un grande supporto. I tifosi non smettono mai di incitarti. Per scudetto sarà lotta a due? Presto per dirlo. L’Inter, per fare un esempio, potrà entrare nel discorso scudetto. Pensiamo gara per gara – conclude – , quindi concentriamoci sulla Roma.