Juventus, rivoluzione ingaggi: ecco la nuova politica
Nuova politica in casa Juventus per quanto riguarda gli ingaggi. Complice anche l’inchiesta Prisma che ha acceso i fari sull’argomento, i bianconeri hanno bisogno di cambiare strategia in un’ottica di contenimento dei costi.
Ingaggi Juventus, stop alle spese folli
Uno degli aspetti a cui le società di calcio fanno maggiormente attenzione è quello dei costi. In particolare, con l’esplosione degli ingaggi dei calciatori, sempre più club si ritrovano ad avere numerosi problemi per far quadrare i conti. A parte gli sceicchi che hanno una possibilità di spesa pressoché illimitata, le altre proprietà hanno cominciato a tenere d’occhio la voce stipendi del bilancio. Tra queste c’è anche la Juventus. L’inchiesta Prisma ha messo nel mirino la gestione degli ingaggi in casa bianconera. Tra rinunce e restituzioni con modalità ancora da chiarire, le indagini della Procura di Torino ha spinto la società a pianificare una rivoluzione, in modo da evitare un ulteriore ingolfamento della macchina.
Dunque, come si legge su Tuttosport, sarà molto difficile vedere nei prossimi anni altre operazione alla Cristiano Ronaldo. Il fenomeno portoghese, arrivato dal Real Madrid nell’estate del 2018, firmò un contratto da 31 milioni di euro netti a stagione, diventati circa 60 al lordo. O come quella che ha portato Matthijs De Ligt, prelevato dall’Ajax per 75 milioni e a cui è stato corrisposto uno stipendio da 12 milioni lordi per tre anni. Con il nuovo corso in società, con Maurizio Scanavino nei panni del nuovo Amministratore Delegato, verrà attuata una politica nuovo. Tetto agli stipendi, già introdotto con Maurizio Arrivabene ma ora ancora più restringente.
Cosa cambia
Niente colpi da 90, come detto, ma attenzione anche alle operazioni secondarie. Un esempio, Daniele Rugani. Pochissime le presenze per il difensore negli ultimi anni, ma un ingaggio annuo da 3.5 milioni di euro netti. Si sono già visti alcuni effetti, come il rinnovo di De Sciglio, passato da 3 a 1.5 milioni a stagione. E si vedrà nella prossima estate, quando saluteranno Cuadrado e Alex Sandro, in scadenza di contratto – che libereranno il monte stipendi rispettivamente con 5 e 6 milioni.