Juventus rivoluzionata in attacco: via sia Quagliarella sia Matri?

Chi sacrificherà in attacco la Juventus, Alessandro Matri o Fabio Quagliarella? Entrambi! A riportare l’indiscrezione è oggi il quotidiano torinese ‘La Stampa’, secondo cui il dg Marotta sarebbe pronto a sacrificare entrambi gli attaccanti per effettuare due operazioni in ingresso, vista anche la ferma volontà di Vincenzo Iaquinta di non essere ceduto.  Per quel che riguarda l’ex Cagliari, rimane favorito il Milan anche se le parti al momento sono distanti: 12 milioni l’offerta rossonera, 15 la controproposta della Juve, che a suo tempo lo pagò circa 18 milioni. Quagliarella, invece, piace all’Inter ma non dovrebbe entrare nell’affare Pazzini, piuttosto potrebbe finire alla Fiorentina per Jovetic o allo Zenit di Spalletti che continua a corteggiarlo ormai da mesi. Effettivamente, nonostante non lo faccia trasparire praticamente mai, Fabio Quagliarella vorrebbe tanto giocare con più continuità. Certo la stagione che sta per cominciare prevede un numero di gare di gran lunga superiore a quelle dello scorso anno e ci sarà più spazio per tutti, e lo stesso Conte si priverebbe a malincuore di un elemento duttile in grado di occupare più ruoli nei suoi dettami offensivi. Precisiamo, dunque, non c’è alcun caso Quagliarella, ma la valutazione di un suo sacrificio per l’arrivo di un doppio colpo.\r\n\r\nUno dei due attaccanti ingresso sarà quasi certamente Giampaolo Pazzini, anche se la trattativa non si chiuderà di certo domani. Tra il calciatore e il suo ex ad ai tempi della Sampdoria, Beppe Marotta, ci sarebbe già un’intesa sulla parola. Il problema è trattare con l’Inter, poco disposta a fare affari con i bianconeri soprattutto dopo la storia di Lucio. La Juve non ha fretta, conscia che con il passare dei giorni l’Inter dovrà ammorbidirsi: a Stramaccioni piace Quagliarella, Conte preferirebbe dargli Krasic. Ad agosto inoltrato, con qualche acquazzone estivo sul groppone e le menti più fresche l’affare si farà. Lo vuole la Juventus, lo vuole Pazzini, e in fondo in fondo anche l’Inter poiché – anche se indispettita dal rifiuto delle offerte tedesche – è intenzionata a ridurre il monte ingaggi.