Juventus – Real Madrid: questo bicchiere mezzo…
Ho atteso parecchio prima di inizare a scrivere. Questa partita di ieri sera suscita in me diversi sentimenti e considerazioni contrastanti. La prima questione che mi sono posto a riguardo dei commenti piuttosto entusiasti per la prestazione, in verità assai degna, è se questi commenti sarebbero stati dello stesso entusiasmo se poi il Galatasaray non avesse perso a Copenaghen. Francamente non credo. Non credo che si sarebbe visto di buon occhio un altra occasione persa, perchè la sensazione così a distanza di molte ore, è che si potesse vincere. L’altra considerazione, diciamo non propriamente ottimistica è la seguente: sento molti parlare di vincere le prossime due gare come una cosa praticamente già quasi certa e non come una cosa al limite, fattibile; voglio ricordare a tutti che la Juve in questo girone di Champions non ha ancora vinto una sola partita, ottenendo una sconfitta e tre pari e che non vince in Champions dalla partita con il Celtic dell’anno scorso. Totale partite senza vittorie 6. Quindi non è che siamo così prodighi di vittorie da considerare le prossime due gare una botta di vita. Sicuramente non lo sarà la trasferta a Istanbul. Bisogna volare basso. Non faccio del pessimismo che non è da me, ma cerco di esser realista.\r\n\r\nVenendo alla prestazione, è indubbio che la Juve ha disputato una buona gara. Ora dipende dai punti di vista se è più giusto considerare una prestazione buona perchè si è giocato alla pari contro il Real Madrid e lo si è messo in difficoltà, come gli stessi Casillas e Ancelotti hanno ammesso, oppure se considerarla una prestazione così così, visto che il Real non è che avesse questa gran voglia di vincere e neppure sembrava così terribile. Real che poi nel secondo tempo quando ha accelerato un poco, ci ha messo seriamente in crisi, segnando due gol e andando vicinissimo a un terzo (traversa di Xabi Alonso). Allora forse devo pensare che la Juve è certamente una buona squadra ma non ancora ottima. Una squadra buona per il campionato italiano ma ancora non veramente pronta per l’Europa. Insomma che questo è il nostro massimo attuale: arrivare a giocarsela alla pari con il Real Madrid seppure con un certo timore reverenziale o complesso di inferiorità che dir si voglia.\r\n\r\nIo ho visto ad esempio, una certa mentalità combattiva, soprattutto nel primo tempo ma ho visto anche tanta paura di perdere. Nei commenti ho sentito paragoni con la Juve di Ranieri e che la stessa aveva fatto meglio di questa contro il Real. Ma quella Juve aveva ancora giocatori ”Europei” e ”Mondiali” come Del Piero, Nedved, Trezeguet o compagnia bella, mentre questa Juve di quel livello pare avere solo Tevez. Lo stesso Buffon, senza volerlo incolpare di nulla per i due gol presi, pare ormai un portiere normale ed è dall’inizio di questo campionato che prende gol normali da portiere normale. I salvataggi miracolosi, quel tenerci ”in partita” come faceva una volta, sembrano un lontano ricordo. C’è Vidal che sta lavorando per raggiungere certi livelli, però davvero i giocatori di caratura internazionale, quelli che poi quando a tutti tremano le gambe a questi viene ”la cazzimma” si contano davvero sulle dita di una mano. Devo dire che pur considerando la prestazione ottima di Caceres (salvo l’errore), di Vidal e di Pirlo, ritengo che il migliore in campo sia stato Pogba. Probabilmente per indole personale e sfrontatezza giovanile, uno che ha affrontato il Real Madrid come dovesse affrontare il Cazzimperio. Per lui ieri non faceva alcuna differenza.\r\n\r\nHo visto un Conte che ha ”vissuto” in modo forse eccessivo la partita e qualcuno dice che ha condizionato Caceres nel passaggio sbagliato, anche se nelle interviste ha smentito. Il modulo poi ad esempio, questo tanto ventilato 4-3-3 non c’era o era solo sulla carta, se non una vera e propria montatura per gettare fumo negli occhi agli avversari. Abbiamo giocato con un 4-5-1 con Tevez encomiabillissimo a fare l’ala e a volte il terzino. La Juve col coltello fra i denti l’ho vista solo a tratti e quasi esclusivamente nel primo tempo. A volte sembrava più la paura di scoprirsi che quella di offendere. Il primo tempo, nonostante diverse conclusioni nostre, è finito con un possesso palla del 50% a testa. Buona la prova di sacrificio di Llorente, buona anche la prova da terzino (che non è un terzino) di Asamoah e del già citato Caceres che avevano difronte due dei giocatori più forti e più veloci del mondo: Bale e Ronaldo.\r\n\r\nDevo dire in tutta franchezza, e penso che lo stesso hanno fatto molti di noi, ieri si è passati dall’illusione di poterla vincere, alla paura di perderla e di brutto. Alla fine quando il Real negli ultimi 5 minuti faceva una ”penosa”, ma a loro utilissima melina, alla nostra squadra stava benissimo il pari e si vedeva, e non so dirvi se questo sia giusto o meno. Probabilmente devo dire che anche da casa e sugli spalti a quel punto stava bene il 2-2 e il rimandare ancora per l’ennesima volta il discorso qualificazione alle partite che verranno. Ripeto: non so dirvi se questo sia veramente giusto o meno.\r\n\r\nUna partita dove si sono viste cose molto buone e altre meno buone. Ai ragazzi non gli si può rimproverare probabilmente nulla se questo è il loro massimo. Si parlava oggi del se puntare alla qualificazione o al campionato o all’Europa League. Io punterei a quello che viene senza fare tanti pronostici. La prossima volta vorrei vederli solo più arrembanti e fare meno calcoli. La storia insegna che per vincere questa Coppa bisogna giocarsele tutte e non far calcoli. Speriamo iniziamo a farlo dalla prossima partita.\r\n\r\nFoto Getty Images – Tutti i diritti riservati