La Juventus pronta a comprare un club portoghese
La Juventus pensa di comprare un club portoghese: extracomunitari senza limiti, squadre B, stipendi bassi e ci sono grandi ritorni economici
Possono bastare pochi soldi e i benefici sarebbero innumerevoli: extracomunitari liberi, seconde squadre, ingaggi bassi… Ecco perché la Juventus sta pensando di acquistare un club portoghese. Con poco più di 500 euro si può prelevare il 51% del Belenenses, mentre con un milione di euro o poco più si può portare a termine la trattativa per ottenere la proprietà del Boavista. Qualcuno ha già fatto da pioniere e lavora in Portogallo come presidente o manager: Igor Campedelli, ex patron del Cesena (Olhanense), oppure Omar Scafuro (Beira-Mar).\r\n\r\nLa società della Juventus ci sta pensando seriamente, perché oltre ad essere un investimento fattibile in poco tempo, presenta ulteriori vantaggi: su tutti, la possibilità di tesserare un numero illimitato di calciatori extracomunitari, da inserire poi nel club più importante del gruppo o per generare importanti plusvalenze coinvolgendo nelle operazioni altri club. Si tratterebbe di una strategia tutta nuova per il club di Corso Galfer, che fin qui ha stretto collaborazioni con club in diverse nazioni, ma non aveva mai pensato di crearsi una società satellite.\r\n\r\nPure la famiglia Pozzo ci sta pensando: la proprietà dell’Udinese gestisce già il Watford in Inghilterra e il Granada in Spagna, ma se ha mire anche in Portogallo, qualcosa vorrà pur dire. Emissari bianconeri stanno studiando il pianeta calcistico lusitano ormai da un paio di mesi, ma secondo ‘Tuttosport’ la decisione potrebbe essere presa la prossima estate. Possibile che si inizi con una collaborazione, per poi passare ad un acquisto vero e proprio. Nel mirino ci sarebbero club di Primeira Liga (come Belenenses e Boavista, appunto) e della Segunda Liga (Atletico al Feirense, ma anche l’Olhanense. Il budget di gestione potrebbe essere di circa 5 milioni l’anno, ma il ritorno economico a medio e lungo termine molto sostanzioso. Dal punto di vista sportivo, poi, si potrebbero sfruttare anche le squadre B locali, quello che Tavecchio e Lotito non vogliono fare in Italia.