La Juventus è alle prese con i casi Higuain e Rabiot, gli unici due tesserati che attualmente non si trovano a Torino. Attenzione, il club bianconero nono ha dato alcun ultimatum a nessuno, non potrebbe per vari motivi. C’è una pandemia in corso, non c’è ancora una data ufficiale per la ripresa delle partite e in questo periodo i calciatori della Vecchia Signora non sono retribuiti dopo aver rinunciato ai restanti stipendi stagionali. Insomma, se Gonzalo Higuain e Adrien Rabiot non sono rientrati a Torino, ad oggi non hanno violato alcuna regola.
C’è però una cosa che si chiama rispetto e alla Juventus tengono molto. Considerato che chi rientra in Italia dall’estero deve osservare 14 giorni di isolamento, il club bianconero si attendeva che l’invito a rientrare sarebbe stato colto da tutti entro il 4 maggio, in modo da poter riprendere gli allenamenti di gruppo il 18. Secondo le ultime indiscrezioni, sia Higuain sia Rabiot saranno a Torino nei prossimo giorni, probabilmente a metà settimana, ragion per cui potrebbero tornare ad allenarsi con i compagni tra fine mese e inizio giugno.
Non un’ottima notizia per Maurizio Sarri, se davvero si tornerà a giocare a metà giugno, come si dice in giro. Entrambi, più di altri, hanno bisogno di allenarsi con la squadra per trovare lo stato di forma migliore e così facendo mettono in difficoltà la squadra e loro stessi. La Juventus non li richiamerà ufficialmente fino al 18 maggio, ma traspare fastidio soprattutto per la posizione del centrocampista francese. Se Higuain ha infatti una valida motivazione per trattenersi in Argentina (le gravi condizioni di salute della madre), non si capisce perché Rabiot, che è tra l’altro in Costa Azzurra, a due passi da Torino, non sia ancora rientrato. L’impressione è che per entrambi la permanenza alla Juve non andrà oltre la prossima estate.