Divenuto ufficialmente positivo al testosterone, per il centrocampista della Juventus Paul Pogba ora sono a rischio contratto e carriera.
Sono ore pesanti in casa Juventus, dove non ha modo di placarsi il caso legato a Paul Pogba. I risultati delle recenti controanalisi hanno confermato quanto già temuto, ovvero la positività del calciatore francese al testosterone registrata al termine della gara di campionato contro l’Udinese nello scorso 20 agosto. Divenuto ora ufficialmente positivo al doping, il numero 10 bianconero potrà dimostrare di aver assunto tale sostanza senza alcuna intenzionalità. Questa dovrebbe essere la strategia messa in atto dai legali dell’ex Manchester United. Inoltre, come riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, il patteggiamento potrebbe essere un’altra ipotesi da non sottovalutare, con “proposta di sanzione e uno sconto non superiore al 50% della richiesta della Procura antidoping“.
Attualmente, Paul Pogba è sospeso in via cautelare e così rimarrà, specie dopo la conferma delle controanalisi. Ad oggi, non solo il contratto ma anche la stessa carriera del calciatore sono a rischio. Il classe ’93 non può recarsi presso la Continassa, men che meno allenarsi con il resto del gruppo. Nonostante ciò, in casa Juventus si rimane sulla linea garantista, attendendo quindi l’atto finale del procedimento per capire poi come muoversi di conseguenza.
L’attuale sospensione cautelare inoltre garantirebbe alla Juventus di versare il minimo salariale a Paul Pogba, pari a 42.477 euro all’anno. Qualora dovesse giungere la squalifica, il club bianconero potrebbe rescindere il contratto che lega il calciatore francese fino al 30 giugno 2026, risparmiando circa 30 milioni. Non resta altro che attendere ulteriori aggiornamenti nei prossimi giorni.