Juventus, Pirlo a rapporto da Conte: i perché dei suoi malumori

Andrea-Pirlo-caso-JuventusGiusto il tempo per far sgonfiare il presunto caso Llorente, che per Antonio Conte, tecnico della Juventus, spunta subito una nuova gatta da pelare. Stiamo parlando di Andrea Pirlo, sostituito per la quarta volta da inizio stagione ieri contro il Verona allo Juventus Stadium. Ingabbiato dal tecnico avversario Mandorlini, il mediano bianconero non ha mai visto la palla e anzi la sostituzione è parsa ai più pure tardiva. Uscendo dal campo, Pirlo era chiaramente contrariato e al termine della gara, Antonio Conte ha detto pubblicamente che gli parlerà nelle prossime ore per capire da dove derivi il suo malumore.\r\n\r\nConte probabilmente non lo vede così tonico fisicamente se lo ha già richiamato in panchina 4 volte nelel gare ufficiali della stagione 2013-2014 (una sola la sostituzione in tutto il campionato 2012-2013), ma la questione potrebbe non essere slegata dal rinnovo contrattuale. Pirlo è in scadenza il prossimo giugno e il dg della Juventus, Beppe Marotta, vorrebbe trovare l’intesa per inizio anno. Il calciatore temporeggia perché vorrebbe della garanzie: di rimanere in bianconero per fare il comprimario non ne vuole sapere; o gioca così come ha fatto nei due anni precedenti oppure meglio cambiare aria.\r\n\r\nLa Juve, invece, gli mette fretta, anche perché dovrebbe eventualmente cautelarsi con le giuste alternative. La partita di ieri contro il Verona, ha infatti confermato che Pirlo è molto utile ma non può pretendere di essere sempre indispensabile. Lo dice il campo, il giudice la cui sentenze non hanno mai appello.\r\n\r\nFoto Getty Images – Tutti i diritti riservati