Giornata di interviste in casa Juventus: Andrea Pirlo, rientrato dall’infortunio dopo circa 50 giorni, sarà molto probabilmente titolare anche sabato contro la Lazio. Allegri vuole fargli mettere nelle gambe minuti importanti in vista della gara di ritorno con il Monaco e proprio all’allenatore è dedicato il primo pensiero del regista: “Max Allegri ci ha trasmesso grande tranquillità – argomenta a Sky Sport – , ha dato meno importanza alle partite, così da poter preparare le gare con meno pressioni in Europa. Dopo le non bellissime prestazioni negli anni scorsi in Champions, ha dato sicurezza, portandosi dietro l’esperienza fatta con il Milan. Lo scudetto? Adesso bisogna cercare di vincere con la Lazio per tenere a distanza le inseguitrici e preparare al meglio il ritorno con il Monaco. Devo giocare due-tre match per trovare il top della condizione”.\r\n\r\nPoi Pirlo rivela un retroscena sull’assit a Morata dal quale è scaturito il rigore contro il Monaco, poi trasformato da Arturo Vidal:\r\n
Il passaggio a Morata? Vi racconto il retroscena… Ci eravamo messi d’accordo alla fine del primo tempo. Visto che il difensore lo aggrediva sempre, gli avevo detto di far finta di venirmi incontro e poi andare in profondità che l’avrei messo davanti alla porta. È stato bravo Alvaro a muoversi. All’inizio contro il Monaco ho incontrato qualche difficoltà, anche perché quando rientri c’è sempre il timore di farsi male. Pian piano però ho preso confidenza con la partita. Avevamo visto i filmati e sapevamo che il Monaco è una squadra organizzata, come dimostra il fatto che nel girone di qualificazione aveva subito un solo gol in sei partite. Ci aspettiamo che adottino un atteggiamento simile al ritorno, magari per tre quarti di gara, e poi tentino il tutto per tutto nel finale. Dovremo stare attenti – conclude – , perché la qualificazione è ancora tutta da giocare.
\r\nChiede a tutti di stare con i piedi per terra, invece, Simone Pepe, protagonista oggi del Filo Diretto con i tifosi su JTV:\r\n
Vincere la Champions League? Volere è potere, ma si deve fare un passo per volta. Il sogno continua e sta prendendo forma. Vogliamo arrivare sino in fondo, ma dobbiamo mantenere la calma. Questa stagione è la più intensa che ho vissuto perché in Champions League negli anni precedenti non eravamo arrivati così avanti. L’importanza delle partite che stiamo giocando e il modo in cui le affrontiamo ci fa pensare a un futuro roseo, Juve-Lazio e Monaco-Juve saranno due gare fondamentali, ma pensiamo solo alla prima, una tappa importantissima. Con Vidal c’è un grande rapporto, nato fin dai primi giorni in cui è arrivato alla Juve. Tifosi? Quando ti vogliono bene è fantastico. Ho sempre dato tutto in campo – conclude – e loro mi sono sempre stati vicino.