ANDREA AGNELLI\r\n“Non credo sia difficile da spiegare come sia andata, è stata una partita negativa. Si è infortunato Quagliarella, il nostro giocatore più in forma, poi l’espulsione e loro sono andati in vantaggio 2-1, poi 3-1 ed alla fine il 4-1 cambia poco rispetto al 3-1… Infortunio Quagliarella grave cambia strategie di mercato? Domani i dottori valuteranno e faranno la diagnosi corretta e dopodiché valuteremo noi, ma i nostri piani restano assolutamente immutati. Se cambiano le ambizioni? Credo che siamo perfettamente consapevoli della nostra forza, abbiamo una squadra in grado di battere chiunque, e questo risultato non cambia l’obiettivo. Oggi abbiamo dimostrato un briciolo di inesperienza, è una squadra giovane, ma ricordiamoci cosa è stato fatto per arrivare qui. La Juventus credo che deve crescere, ma ha un organico per competere su ogni fronte. Non dobbiamo chiedere troppo a questa squadra, c’è un processo di crescita che è naturale. Cosa serve? Non è una questione dei giocatori da cambiare, ne abbiamo cambiati dodici, quanti ne vanno cambiati? Venti a stagione? Dobbiamo dare tempo di crescere a questa squadra per trovare anche un po’ di malizia. Abbiamo un centrocampo tra i migliori d’Europa, una coppia di centrali straordinaria, il miglior portiere del decennio ed una riserva che non lo fa rimpiangere. I nostri attaccanti se sani sono tra i migliori in circolazione. Andiamo avanti, sapendo che possiamo vincere tutto, ogni tanto ci sta di fare un passo falso”.\r\n\r\nGIGI DEL NERI\r\n“Giocare in dieci è già complicato, poi perdere Quagliarella non ha aiutato. Certamente non è stato facile gestire la gara con Amauri e Del Piero in ripresa dai proprio infortuni. Con un equilibrio migliore qualche situazione si poteva creare, ma posso dire poco perché l’espulsione di Melo ha condizionato la partita. E’ la seconda volta che giochiamo in dieci quasi tutta la partita, ma dobbiamo stare tranquilli, tutto può cambiare in pochi giorni. Ci rimboccheremo le maniche e troveremo una soluzione per la partita di domenica a Napoli con l’idea di recuperare più energie possibili nel minor tempo possibile. Il mercato? A parte la qualità, sono gli elementi di numero che non abbiamo. Se vogliamo lottare per un obiettivo importante, dobbiamo valutare bene le situazioni che ci si presentano. Felipe Melo? Il gesto sicuramente non è scusabile, ma si è posto sin qui molto bene in questo avvio di campionato. Ha avuto una reazione abbastanza inopportuna, ma mi pare che l’arbitro abbia deciso in maniera corretta, spero che esca da questa situazione più forte di prima. Per noi è importante e quindi aspettiamo la sua reazione per un miglioramento complessivo. Con Melo subivamo meno l’iniziativa del Parma. Oggi abbiamo pagato dazio su diversi tiri in porta, quindi l’atteggiamento è stato complicato da quando siamo rimasti in dieci. Manca una prima o una seconda punta? Mancando Quagliarella potrebbero mancare tutte e due. Dobbiamo valutare la situazione di Quagliarella qual è e poi penseremo al futuro”.\r\n\r\nALESSANDRO DEL PIERO\r\n“Il fatto di aver preparato la partita ed aver commesso alcuni errori e non poter reagire è sicuramente un rammarico. Spesso interpretare e superare le difficoltà ci ha sempre caratterizzato, oggi non ci siamo riusciti. Qualsiasi espulsione condizione sicuramente la partita, soprattutto se così presto, ma anche dopo l’espulsione dobbiamo avere la capacità di reagire in modo diverso, soprattutto contro una squadra come il Parma che gioca bene a calcio e muove bene il pallone, con giocatori molto in forma oggi. La sostituzione? Non ci speravo… Se ci sentiamo tagliati fuori? No, non dobbiamo commettere l’errore di farci travolgere a livello emozionale. Dobbiamo restare convinti di noi stessi e dell’ambiente di ricostruzione per trovare solidità. Chiaro che sconfitte come queste non aiutano, ma abbiamo davanti tante altre gare, ma cadere nel dispiacere emozionale sarebbe una cosa molto sbagliata. Dobbiamo recuperare entusiasmo, forza, uomini e fare ogni partita alla grande come abbiamo fatto fino ad oggi onestamente”.\r\n\r\nNICOLA LEGROTTAGLIE\r\n”È brutto quando a una gioia personale segue una delusione collettiva, ma oggi era proprio una giornata storta. Ho sempre pensato che la prima partita dopo le vacanze sia un rischio e in effetti abbiamo pagato un approccio sbagliato alla gara. L’espulsione di Melo non deve essere un alibi. Il fatto è che dopo 18 partite senza sconfitte può starci un passo falso, l’importante è che si riesca subito a reagire a questo schiaffo. La gara di oggi deve rimanere un caso isolato e da domani dobbiamo ripartire. Mi auguro che l’infortunio di Fabio non sia nulla di grave. Voglio poi fare i complimenti ad Amauri per l’impegno e la grinta che ha messo in campo oggi, Certo, non può ancora essere l’Amauri che tutti conosciamo, ma quando entrerà in forma sarà molto importante per questa squadra”.\r\n\r\nPASQUALE MARINO\r\n“E’ inutile negarlo l’espulsione di Felipe Melo è stata la molla decisiva che ci ha agevolato verso questo grande risultato, fino al gol però non ero molto soddisfatto dei miei non vedevo la voglia di provare a vincere la gara quasi come se il pari ci stesse bene ed ero abbastanza arrabbiato di questo atteggiamento, poi la rete a fine primo tempo di Giovinco ci ha indubbiamente sciolto e da li abbiamo espresso un ottimo calcio. Giovinco? Si è contenuto poi negli spogliatoi ha fatto come Fantozzi quando prendeva le botte che tratteneva l’urlo fino a sfogarlo dove non c’era gente che poteva sentirlo. A parte gli scherzi sono felice per lui che aveva bisogno anche di sbloccarsi a livello realizzativo oltre che sul piano delle prestazioni come aveva già fatto nei mesi scorsi”.\r\n\r\nHERNAN CRESPO\r\n“E’ una grandissima vittoria contro una squadra che lotta per il titolo, meritavamo già di vincere contro Inter e Palermo e ci eravamo un po’ stufati di fare grandi gare contro queste squadre ma raccogliere zero. La mancata esultanza di Giovinco? Io esulto sempro con rispetto, è giusto nello sport gioire e divertirsi penso che al suo posto avrei esultato, non è una mancanza di rispetto poi il futuro è spesso bizzarro e potresti far parte della squadra che oggi hai punito”.