(Di Eldavidinho) Si riparte proprio dalla partita che sancì l’inizio del sin qui vincente e vittorioso ciclo-Conte, il mister che, a differenza di quell’esordio sulla panchina dello Juventus Stadium, questa volta l’esordio in campionato dovrà farlo dalla tribuna a causa dell’ingiusta squalifica(passatemi la sicurezza, avendo letto carte, motivazioni del processo e pareri documentati) inflittagli dalla destabilizzante giustizia sportiva. La conferenza stampa indetta e voluta fortemente dal mister in questa settimana è stata di una carica emotiva paragonabile ai momenti in cui il mister chiama a rapporto la propria squadra o impartisce consigli in campo. I noti eventi giudiziari, infatti, non hanno minimamente intaccato un ambiente solido, sicuro dei propri mezzi e capacissimo di superare le difficoltà. Sabato sera in panchina andrà ancora mister “in seconda” Carrera, reduce dai convincenti trionfi in Supercoppa e nel Trofeo Berlusconi contro due squadre (Napoli e Milan) che contenderanno il titolo ai Campioni d’Italia. La storia non cambia, in campo la Juve scenderà per vincere, convincere e non lasciare neanche una flebile possibilità alla squadra avversaria di andare in rete e di conquistare terreno, caratteristica indelebile della Juve dell’ultima stagione. Nostro ospite sarà proprio quel Parma che l’ultima volta in casa andò via con un sonoro 4-1 in cui Giovinco, su rigore, siglò il primo gol di una squadra ospite allo Juventus Stadium e Lichtsteiner, seguito poi da Pepe, Marchisio e Vidal, aprì le marcature in quella che fu una vera e propria festa del gol. Già dalla prima, tuttavia, si capì che stagione sarebbe stata, caratterizzata da una forte impronta realizzativa dei centrocampisti, meno degli attaccanti. La rincorsa all’ormai agognato “top player”, continua. In verità, però, quella fu già la seconda partita di campionato a causa del rinvio (ricorderete) della prima giornata per il no della Lega di Serie A alla proposta di contratto collettivo-ponte avanzata dal presidente dell’Assocalciatori Damiano Tommasi, per scongiurare lo sciopero proprio nella prima giornata di campionato. Solo in Italia. Ma non siamo qui a parlare di annosi problemi organizzativi e strutturali. L’ultima volta in assoluto tra le due squadre è stato lo 0-0 del Tardini in cui Conte , in conferenza stampa post-match, denunciò la brutta aria che tirava attorno alla propria squadra ed attorno agli arbitri per la mancata concessione di due palesi rigori su Giaccherini prima e Pirlo poi, proprio allo scadere del recupero.\r\n\r\nIl Parma che si presenta a Torino è quello che ha vinto le ultime 7 partite di serie A grazie ad un 352 molto compatto che Donadoni, allenatore riconfermato, ha intenzione di riproporre anche quest’anno. In porta andrà Mirante. La linea difensiva a tre sarò composta da Zaccardo, Paletta e Lucarelli. A centrocampo possibile esordio dal 1′ minuto in maglia gialloblu per Rosi sulla fascia destra e per il duo Parolo-Ninis in mezzo al campo. Cabina di regia occupata dal cileno Valdes ed in avanti spazio a Pabon (calciatore colombiano, attaccante veloce con un ottimo tiro dalla distanza, abile nell’uno contro uno; può agire\r\nanche come centrocampista offensivo. Nel 2010-2011 270 presenze e 32 gol nell’Atletico Nacionàl) ed Amauri anche se il brasiliano (indimenticato ex) lamenta delle noie muscolari e potrebbe lasciar spazio all’Under20 francese Belfodil. Assente lo squalificato Galloppa, indisponibile invece Santacroce. La Juve, dal canto suo, è imbattuta, sappiamo tutti, da 39 partite di serie A. Un campionato vinto, appunto, da IMBATTUTI e scenderà anch’essa in campo con l’analogo 352 sul quale sta costruendo la squadra del futuro per difendere l’imbattibilità. Oltre a Giorgio Chiellini ancora non pronto al rientro dall’infortunio al polpaccio, Mauricio Isla e Martin Caceres, la retroguardia bianconera dovrà fare a meno anche di Gigi Buffon. Il portiere ha accusato una elongazione al bicipite femorale della coscia destra che lo costringe al forfait per l’esordio in campionato. Dunque Storari difenderà i pali bianconeri, mentre in difesa toccherà a Lucio sostituire il difensore toscano. A centrocampo Lichtsteiner ed Asamoah occuperanno le fasce bianconere e cercheranno triangolazioni col rinominato “trio delle meraviglie” composto da Vidal, Pirlo e Machisio. Infine in attacco dovrebbero partire dal 1′ minuto Giovinco e Vucinic con Matri o Quagliarella pronti a subentrare. Per finire, la Juve ha segnato almeno 2 gol in 10 delle ultime 12 gare casalinghe contro il Parma in tutte le competizioni ed ha segnato almeno 2 gol in 9 delle ultime 11 partite in Serie A. In questo campionato farà il suo esordio anche la “panchina lunga” composta non più da soli 6 giocatori. Forza Juve.