Juventus Parma 7-0. Grandi, grandissimi. In una giornata di festa, nel giorno del quarantesimo compleanno del mitico e indimenticato Capitano dei Capitani Alessandro Del Piero, giustamente omaggiato a più riprese da tutto lo Stadium (e chi storce il naso è ora che si facesse una vita propria), la Juventus ci è andata giù pesante. Una prestazione veramente senza possibili controrepliche. Non ricordo una sola parata di Buffon se ce n’è stata qualcuna.\r\n\r\nHa ragione Allegri a fine gara, quando si gioca con questo piglio, poi non è importante come si schiera la difesa se a 3 o a 4 o a 2. Ieri i nostri avversari sono stati letteralmente presi a pallonate. Bombardati in primis da un Pogba versione cannoneggiatore che a più riprese ha provato la sua specialità il missile da lontano. E’ poco c’è da dire sui soliti cultori dei ”se” e dei ”ma” che hanno avuto da ridire su due respinte di Mirante tramutate in gol rispettivamente da Llorente e Tevez. In un campo reso viscido da una pioggia incessante e con questi palloni moderni è normale che un portiere non rischi la presa. Meno normale per il Parma è che su tutte le respinte ci arrivavamo sempre prima noi. Ma questi son problemi loro che a noi non riguardano. Qualcuno ha anche fatto notare che sul 3-0 forse c’è un fuorigioco di Tevez. Certo cambiava tutto! Ma se non c’è stata mai partita.\r\n\r\nJuve Parma l’abbiamo chiusa subito di brutto nel primo tempo con un secco 3-0 che poteva già essere anche più tondo. Una bella sassata di Lichtsteiner autore di una prova maiuscola fra gol e assist vari, e una doppietta di Llorente (due gol fra l’altro di pregevole fattura). Nel secondo tempo arriveranno ancora i pregevolissimi gol di Morata (fantastico l’assist di Coman) e la doppietta di Tevez. E qui siamo veramente alla ciliegina sulla torta.\r\n\r\nIl primo gol di Tevez è qualcosa di semplicemente mostruoso. Nel giorno del compleanno di Alex Del Piero, Tevez disegna un capolavoro che dimostra ancora una volta e se ce ne fosse ulteriormente bisogno, che è assolutamente degnissimo di indossare la gloriosa casacca numero 10 del mitico Capitano. In questo gol c’è tutto. C’è potenza, controllo di palla, velocità, rabbia, tecnica, dribbling, tenacia, estro (guardare l’ultimo dribbling palla da una parte giocatore dall’altra a 1000 all’ora), c’è precisione e c’è freddezza. Questo è un gol che se lo avesse segnato Messi o Cristiano Ronaldo o Ibrahimovic o anche solo Totti (ammesso che sia ancora capace di correre quanto Tevez) i giornalai italiani avrebbero fatto a gara a mettere foto e replay su Tv e giornali. Si sarebbero sprecati in titoloni. Ci si sarebbe potuti stancare di paragoni scomodi e celebri. E invece no perché è Tevez. E gli brucia che il gol dell’anno lo ha segnato ‘sto Juventino di ”emme”.\r\n\r\nLa verità è che la Juve non è antipatica come ha detto Agnelli minimizzando. La Juve è odiata che è peggio. Perché l’odio genera odio e genera soprattutto rancore e rosicamento. E non si celebra mai come si dovrebbe né la Juve né i suoi Campioni.\r\n\r\nMa noi a questo siamo abituati. Siamo abituati ad avere tutti contro. Godiamoci questa vittoria perché ci aspetta un periodo di partite assai difficili. Con l’auspicio che si giochi così molte volte e soprattutto in Europa. Questo 7-0 oggi ci dà morale. Finalmente ho rivisto la Juve come la voglio vedere. Ieri siamo stati così belli che quasi quasi sembravamo fossimo il Bayern contro la Roma.\r\n\r\nLA JUVE VADA A GIOCARE ALL’ESTERO: FIRMA LA PETIZIONE\r\n\r\n[jwplayer player=”1″ mediaid=”77973″]