La fascia di capitano? Sono sempre orgoglioso quando capita. Abbiamo vinto ed era quello che volevamo. Prendiamo i tre punti, consapevoli di dover migliorare ancora. Non credo ci sia stata grande differenza tra il primo e il secondo tempo, perché quando abbiamo alzato il ritmo, abbiamo creato le nostre occasioni anche nei primi 45 minuti. Dobbiamo ancora crescere però e ora potremo approfittare del fatto che non ci sono ancora le coppe per lavorare e preparare la prossima gara. Asamoah? Non sono sorpreso del suo inserimento, perché ha grandi qualità fisiche e tecniche. Ha la stoffa per vestire questa maglia. Conte? E’ sempre importante per noi, ma anche mister Carrera ha l’esperienza e il carattere per guidarci durante la partita.
\r\nGol all’esordio lo scorso anno, gol all’esordio quest’anno. E sempre contro il Parma, Stephan Lichtsteiner, però, è già proiettato ai prossimi impegni:\r\n
Più che l’inizio, mi interessa finisca come lo scorso anno, con la vittoria dello scudetto. Abbiamo vinto e siamo contenti, perché era il nostro obiettivo, ma nel primo tempo non si è vista la vera Juve. Merito del Parma, certo, che ha giocato un’ottima gara, ma dobbiamo ancora lavorare. Nella ripresa siamo cresciuti, anche perché avendo sbloccato il risultato, trovavamo più spazi. Il mister è importante per noi e quando ci è vicino sa trovare le parole giuste per caricarci, ma abbiamo dimostrato di conoscerci bene ormai e di riuscire anche a sopperire alla sua assenza.
\r\nUna buona Juve, ma che può ancora migliorare tanto: è questo il pensiero a fine gara di Marco Storari:\r\n
Il tempo non ci ha dato una mano perché il campo era viscido ed era difficile controllare la palla. Nel finale ci siamo rilassati forse un po’ troppo e dovremmo stare più attenti perché avessimo preso gol si sarebbe fatto tutto più complicato. La prestazione nel complesso è buona, ma possiamo fare meglio.
\r\nNel pre-partita, intanto, ai microfoni di Sky Sport’ si era presentato il dg e ad dell’area sport, Beppe Marotta:\r\n
Quest’anno siamo gli avversari da battere, avendo il titolo in tasca. Dobbiamo avere un equilibrio psicologico, una forte motivazione e la capacità di leggere le partite rapidamente. Un attaccante? Il nostro mercato l’abbiamo fatto nei mesi precedenti, riscontrando la soddisfazione dell’allenatore. Giocatori come Lucio, Isla, Asamoah, Giovinco, che hanno alzato comunque il livello qualitativo della squadra già campione d’Italia. Al momento di giocatori comprabili in quel reparto non ce ne sono. Borriello? Borriello è un giocatore della Roma, non abbiamo fatto nessuna trattativa, ha detto il dirigente bianconero.
\r\nTornando sulla conferenza/sfogo di Conte, Marotta argomenta:\r\n
Zeman e Mazzarri? preferisco non rispondere. Passiamoci sopra e smettiamola con questo circolo vizioso di polemiche. Ma comprendo l’amarezza di Conte, è stato assolto da un’accusa infamante per chi è nel mondo del calcio e si è sfogato per quello che ha passato in tutti questi mesi. Credo che tutto sia rientrato nel regolamento, ha esternato quelli che erano i suoi sentimenti. E da uomo che è da 30 anni nel calcio mi sento di chiedere una riforma immediata della giustizia sportiva. Gli allenatori e i giocatori sono asset importanti in un’azienda, una eventuale squalifica ad esempio di Bonucci o Pepe avrebbe portato a una svalutazione del patrimonio giocatori di 20, 25 miloni di euro, senza considerare i valori umani. Bisogna avere la certezza della colpevolezza per poter condannare una persona. La giustizia sportiva deve fare il suo corso, assolutamente, ma è altrettanto vero che per condannare una persona ci devono essere delle prove, delle certezze per prendere decisioni così importanti.\r\n\r\n