Juventus, ore calde per il futuro della panchina: la situazione

La Juventus riflette: la panchina sarà affidata nuovamente ad Andrea Pirlo oppure si punterà su un big come Zidane o Allegri?

All’indomani della vittoria di Bologna, presso il quartiere generale della Juventus è subito riunione: si deve decidere il futuro della panchina bianconera. Il primo ad arrivare alla Continassa è stato il vice-presidente Pavel Nedved, mentre in seguito è stata segnalata anche la presenza di mister Andrea Pirlo. Il tecnico bresciano ieri si è nuovamente auto confermato in diretta TV, forte del suo contratto in scadenza a giugno del 2022. “La società non mi ha ancora comunicato nulla”, ha però sottolineato il “maestro”, confermando indirettamente che ancora non sappia se effettivamente continuerà a lavorare al JTC anche nella prossima stagione.

Pirlo si autoconferma: obiettivi minimi raggiunti

La Juventus ha chiuso la stagione con la Supercoppa Italia, la Coppa Italia e il 4° posto, obiettivi davvero minimi senza scudetto e con l’eliminazione agli ottavi di Champions League. Farebbe specie se la dirigenza della Juve non avesse già deciso, perché le stagioni si programmano per tempo e non ci sembra credibile che la proprietà non abbia uno straccio di programmazione. La questione panchina sembra essersi ormai ristretta a tre nomi: se Pirlo non sarà confermato, le alternative possono essere solo Zinedine Zidane o Massimiliano Allegri.

Panchina Juventus: il cerchio si stringe

Il primo ha chiesto qualche giorno di tempo al Real Madrid per pensare al futuro. Il secondo sembra stufo di aspettare una chiamata del Real che attende a sua volta la risposta da Zizou e sarebbe pronto a dire sì ad una chiamata della Juve (fonte Tuttosport). Inoltre, sembra più difficile che il tecnico livornese accetti di allenare il Napoli senza Champions League (fonte Gianluca Di Marzio) e per giunta alle cifre riportate in questi giorni (4 milioni, circa la metà del suo ultimo stipendio in bianconero). Nei giorni scorsi sono circolati anche i nomi di Gennaro Gattuso, che sembra alquanto improbabile soprattutto dopo l’Europa League conquistata col Napoli, Sinisa Mihajlovic (alla fine resterà a Bologna) e Simone Inzaghi (che fatica a trovare l’intesa per la conferma alla Lazio).