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Juventus, novità sul futuro di Allegri: gli scenari per l’estate

Il tecnico bianconero concluderà la stagione sulla panchina, poi a giugno si faranno alcuni ragionamenti.

In casa Juventus si ragiona sul futuro di Massimiliano Allegri. Il tecnico bianconero è stato confermato anche nel periodo più nero della stagione e resterà fino al termine dell’annata. Poi però in estate si dovranno affrontare alcuni discorsi legati al proseguimento del rapporto.

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Juventus, futuro Allegri: cosa accadrà

Il suo ritorno è stato presentato sotto ben altri auspici. Oggi, dopo un anno e mezzo, la situazione è diversa rispetto a ciò che ci si aspettava. Massimiliano Allegri non ha risollevato la Juventus nei modi in cui la società aveva pensato e dunque al termine della stagione si faranno alcuni ragionamenti. Il tecnico livornese è un uomo di fiducia di Andrea Agnelli e con le dimissioni del presidente la sua posizione non è più così salda.

In questo momento storico del club bianconero, con la rivoluzione attuata a livello dirigenziale, cambiare in panchina sarebbe troppo. Alcune voci parlavano di possibili dimissioni anche da parte di Allegri – mai confermate -, ma è chiaro che al termine dell’annata sportiva sarà necessario ragionare sull’operato dell’allenatore. Nelle ultime giornate la Juventus ha risalito la china fino al terzo posto, anche se pesa eccome l’eliminazione ai gironi di Champions League – con un cammino pessimo. Come racconta la Gazzetta dello Sport, dunque, il futuro del livornese sarà oggetto di discussione.

(Photo by FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

Il contratto di Allegri

Anche nel momento in cui i risultati non arrivavano, l’esonero di Allegri è sempre stato rifiutato. Il motivo principale è l’oneroso contratto da 7 milioni netti – che con i bonus arriva a 9 – fino al 2025. Dunque, un licenziamento sarebbe troppo per le casse del club – all’ingaggio del tecnico si unirebbe quello del sostituto -, ma in estate la situazione verrà esaminata più a fondo con il nuovo corso dirigenziale. E se fosse divorzio, nei piani della società c’è l’idea di portare a Torino una figura che possa essere importante non solo dal punto di vista del campo, ma anche sul piano carismatico. E il sogno è Zinedine Zidane.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni