Juventus – Napoli, il giorno dopo

(Di Enrico Savese) Torino, Domenica 1 Aprile 2012, è la notte di Juventus – Napoli, è la notte della Verità. Dallo Juventus Stadium passa una delle tappe più importanti, forse addirittura la più importante, della stagione di Entrambe le squadre. Per il Napoli è l’occasione giusta per poter piazzarsi al terzo posto e continuare a puntare l’obbiettivo Champions dopo le sconfitte di Lazio e Udinese. Per la Juventus di Antonio conte, è la partita della Verità, la partita da Dentro o Fuori, un occasione da non perdere vista al frenata a Catania della capolista Milan dopo l’1-1 del Massimino.\r\n\r\nLA PARTITA: La corrazzata di Conte, a differenza delle altre occasioni in cui avrebbe dovuto sfruttare il passo falso Rossonero, ha un approccio alla partita esuberante già dal primo minuto. Pressing, gioco di prima e possesso palla sono le armi in più con le quali i Bianconeri riescono ad imporre il loro gioco sui Napoletani per gran parte del primo tempo, senza però riuscire a trovare la via del goal, ma riuscendo ad impensierire De Santis solo con un paio di punizioni di Pirlo e qualche conclusione da fuori alle quali  il portiere napoletano è bravo ad opporsi. Una difesa insuperabile, permette a Gigi Buffon di non essere praticamente mai impegnato. Una grande prova del trio difensivo Bianconero, di buon auspicio anche in chiave azzurra.\r\n\r\nSI SBLOCCA: Bonucci, per confermare la sua già ottima prestazione, si trova nel posto giusto al momento giusto, riuscendo a deviare in rete un tiro di Vucinic. Il Montenegrino, nonostante la serata perfetta dei Bianconeri, non riesce ad esprimere tutta la sua classe, complice anche un raddoppiamento di marcatura costante da parte dei Napoletani, ma soprattutto lasciato un po’ isolato dal compagno di reparto Borriello, il ragazzo corre e lotta tanto, ma non riesce a dimostrare tutto il potenziale di cui dispone e del quale Antonio Conte è convinto, tanto da lanciarlo dal primo minuto a discapito di Matri e Qualglierella, ma soprattutto di uno scalpitante Del Piero capace di segnare due reti nelle ultime due apparizioni.\r\n\r\n2 a 0:  Dopo l’ 1 a 0 di Bonucci la partita è in discesa per i Bianconeri, che raddoppiano grazie alla prestazione di un mostruoso Vidal, capace di correre come un matto per tutti i 90 minuti e inventarsi un doppio passo degno del miglior Ronaldo, infilando De Santis con un diagonale sul secondo palo.\r\n\r\nRIVINCITA: Al minuto 83’, c’è anche spazio per una piccola rivincita personale da parte di un Ex della partita, quel Fabio Quagliarella, considerato un traditore da gran parte dei tifosi napoletani, ai quali ancora non è andato giù il suo passaggio a Torino di due anni fa, che con un gran tiro sul primo palo, chiude la partita.\r\n\r\nLA MOVIOLA:  In una partita chiaramente dominata dalla Juventus, sotto tutti i punti di vista, c’è spazio per delle lievi, ma legittime, proteste Napoletane. Sul primo goal bianconero infatti, al momento del tiro di Vucinic, Bonucci si trova leggermente avanti rispetto al suo marcatore, questione di centimetri, ma francamente molto difficile da notare, vista anche la velocità del tiro. Stessi centimetri alla quale però si può appellare anche la Juventus, che si vede fischiare un Fuorigioco inesistente, impedendo a Vucinic la gioia del Goal.\r\n\r\nCAMPIONE INFINITO: Un campione è tale sempre, sia che di anni ne abbia 20 o 38, lo è sempre. E’ il caso di Alessandro Del Piero, campione infinito, che anche ieri sera ammaliato tutti con la sua classe. Gli sono bastati infatti, soltanto 4 minuti per toccare il suo primo pallone, dribblare il rispettivo marcatore, e servire a Quagliarella un pallone d’oro. Già, un pallone d’oro, l’unico trofeo che manca nella sua mostruosa bacheca, e che, anziché essere in quella di un Matthias Sammer qualsiasi, forse, stava meglio nella sua.