“Così in alto non me li aspettavo, ma neanche loro stessi e nemmeno il più ottimista dei tifosi: il loro cammino fa capire cosa vogliano dire voglia di riscatto, motivazione, spirito di squadra e coesione, doti che permettono di scalare montagne impensabili. La Roma – continua Gigi – è prima con merito: ho sentito spesso dire che in molte occasioni è stata fortunata, ma io penso che esista una predisposizione ad attirare fortuna e sfortuna e loro sono convinti di ciò che fanno. Sarà rivale fino in fondo, non è di sicuro una meteora”.
\r\nLa lotta scudetto, comunque, non è ridotta a solo tre squadre, poiché il capitano bianconero chiede molta attenzione anche nei confronti di Inter e Fiorentina:\r\n
“Vincendo la faremmo diventare un’annata normale o scontata, in qualsiasi altro modo finisca sarà un insuccesso. Così non è facile, ma l’organizzazione che in questi tre anni ci ha dato l’allenatore è ben delineata e la fame è quella di sempre”, ha detto ancora Buffon su Juventus-Napoli.
\r\nTornando sulle critiche delle scorse settimane, Buffon se la prende con chi si lascia andare a facili esaltazioni e altrettanto semplici catastrofismi:\r\n
“Esaltare, anche esagerando, e subito dopo mettere tutto in discussione o distruggere fa parte della nostra cultura: meno male che ognuno ha un proprio equilibrio, le proprie sicurezze, altrimenti si finirebbe presto in psicanalisi. – continua – Di sicuro quest’anno sin dalle prime battute, si è cercato di colpire i giocatori più rappresentativi, basti pensare ai dubbi estivi su Tevez e Llorente che lavoravano come somari dal primo giorno di ritiro e qualcuno voleva brillanti e reattivi. Poi è toccato a Pirlo e Chiellini, quindi è arrivato il mio turno: qualcosa di nostro ci abbiamo messo, intendiamoci, ma si parla di calciatori che venivano da una stagione impegnativa e stressante, culminata nella Confederations”.
\r\nPer un momento, prima di chiudere l’intervista, Buffon torna sulla qualificazione agli ottavi di Champions League:\r\n
“Ottimismo e convinzione derivano non solo dalla classifica complessiva, ma anche dalle prestazioni offerte contro il Real: sappiamo che il destino è nelle nostre mani e dovremo cercare di fare quattro punti, non è un bottino impensabile, ma nemmeno scontato, vai in campi caldi come Istanbul contro gente brava ed esperta tipo Drogba e Sneijder”.
\r\nFoto Getty Images – Tutti i diritti riservati