Juventus mercato: la proposta per Maehle e le altre idee

La Juventus pronta a prendere Maehle nel mercato di gennaio a determinate condizioni: le alternative e le possibili uscite

Il vertice di mercato che si terrà la settimana prossima tra Allegri e la dirigenza della Juventus stuzzica le fantasie dei tifosi e alimenta le voci sui giornali. I bianconeri cercano occasioni per gennaio per gli esterni e con il passare dei giorni salgono le quotazioni di Joakim Maehle, 25enne nazionale danese dell’Atalanta in grado di giocre sia come esterno sinistro sia a destra. In questo momento, il nome del nerazzurro sembra essere quello in cima alla lista dei desideri, poiché con un solo innesto risolverebbe una questione che riguarda entrambe le fasce, fornendo ad Allegri un sostituto sia di Kostic sia di Cuadrado.

Juventus mercato: Holm si chiama fuori

Stando a quanto riferisce Tuttosport, la Juventus ragiona su un prestito con diritto di riscatto in vista dell’estate, per un’operazione che non dovrebbe superare i 15 milioni di euro. Si attende la risposta della Dea, ma nel frattempo si seguono altre piste. Rimane sempre caldo Rick Karsdorp della Roma, mentre più indietro si trova Alvaro Odriozola del Real Madrid. Quanto a Emil Holm dello Spezia, il suo agente ha dichiarato a Calciomercato.it che una cessione a gennaio è da escludersi a priori. Se ne potrebbe riparlare solo in estate, insomma.

Due possibili uscite a gennaio

Tra le altre opzioni, riferiscono Tuttosport e Gazzetta dello Sport, occhio a Fresneda, 18enne del Villarreal, Wilfried Singo del Torino e il 19enne Malo Gusto, attualmente al Lione. Non si esclude a priori un rientro anticipato di Andrea Cambiaso, attualmente in prestito al Bologna. In uscita, invece, i due nomi su cui si sta ragionando di più sono Weston McKennie e Matias Soulé. Il centrocampista texano piace in Premier League e al Borussia Drtmund: per un’offerta congrua sarà lasciato andare. Sul classe 2003 argentino, invece, ci sono diversi club di Serie A e sembra che l’orientamento sia quello di mandarlo a giocare con continuità, cosa che a Torino in questo momento non potrebbe fare.