Dalle parole di Mino Raiola di qualche giorno fa si è innescata una ridda di voci sul futuro di Matthijs de Lit e sul mercato della Juventus, che non sembrano volersi più fermare. Ieri dalla Spagna sono giunte voci che però ci sentiamo di smentire immediatamente. Si parla infatti di una cessione a gennaio del centrale olandese per 50 milioni, o in Inghilterra (Tottenham e Chelsea in pole), in Francia (PSG), oppure in Spagna al Barcellona, che darebbe in cambio Depay e Lenglet. Che il Barcellona possa essere interessato all’ex Ajax è comprensibile (sembra improvvisamente che la crisi del club blaugrana sia un lontano ricordo), ma da qui a dire che lo prenderà e che soprattutto la Juve lo svenderà, ce ne passa.
Se Raiola farà di tutto per allontanare De Ligt da Torino, comunque ci sono dei passaggi obbligati e delle cifre che, seppur stabilite pre-Covid, suggeriscono che 50 milioni sia una valutazione, senza tanti fronzoli, ridicola. Innanzitutto, l’olandese ha un contratto con la Juventus ancora di due anni e mezzo, poiché scade nel 2024. Attualmente è il calciatore più pagato della rosa bianconera (in attesa del rinnovo di Dybala) con 8 milioni netti più 4 di bonus. Per assicurarselo, il club torinese si è impegnato per 75 milioni con l’Ajax, di cui 30 ancora da versare, ma soprattutto – sottolinea Calciomercato.com – a partire dal 1° luglio scatterà una clausola rescissoria che parte da 125 milioni e che al termine della stagione 2022-2023 salirà a 140 milioni.
Insomma, pur dando per scontata la volontà dell’agente, che dice essere anche quella del calciatore, ovvero di cambiare aria, è praticamente impossibile che De Ligt sia ceduto per 50 milioni. Arrivato a Torino per “iscriversi all’università della difesa”, con Allegri il classe ’99 sembra aver fatto un ulteriore step in avanti e di certo il suo prezzo non si è abbassato rispetto alla cifra spesa per l’acquisto. In Primavera è assai probabile che Arrivabene (che si è già esposto sull’argomento) e Chuerbini incontreranno Raiola e potrebbero anche parlare di un prolungamento con la clausola rescissoria abbassata, ma al momento ogni discorso sembra essere prematuro.