Una Juventus irriconoscibile perde a Parma contro l’ultima in classifica a pochi giorni dall’impresa di Coppa Italia contro la Fiorentina e alla vigilia della gara importantissima di Champions League contro il Monaco. Le assenze, tante ed importanti, non possono essere una scusante per Allegri e soci: il tecnico bianconero ha promesso nel post-partita che contro i monegaschi scenderà in campo tutt’altra squadra, ma il campanello d’allarme c’è e non si può negare.\r\n\r\nPer questo motivo, i dirigenti Beppe Marotta, Fabio Paratici e Pavel Nedved, hanno deciso di lasciare le proprie vetture nel parcheggio dello Stadio Tardini e di ritornare a Torino in pullman con la squadra. La società tiene il fiato sul collo dei giocatori a tre giorni dall’impegno più importante della stagione: la nuova ‘Triade’ fa sentire la propria vicinanza ai giocatori ma li inchioda di fronte elle proprie responsabilità in un momento nel quale si decide il futuro della società, sia dal punto di vista sportivo, sia finanziario.\r\n\r\nAl passaggio del turno in Champions sono legati tanti milioni di euro, un aumento del fatturato considerevole e la possibilità di effettuare in estate importanti investimenti di mercato. Il futuro è adesso e non ci si può più distrarre.