Al di là dell’allenatore – prosegue – , si tratta di un gruppo collaudato che negli ultimi anni ha pagato l’inesperienza. È un girone gradito perché siamo la Juventus, ma dobbiamo anche fare tesoro degli errori degli ultimi anni in cui abbiamo collezionato eliminazioni clamorose. Il Napoli? La riflessione non è tanto sulla gara di ieri ma in generale. Con grande amarezza prendiamo atto del fatto che il nostro calcio è ormai crollato nel ranking, purtroppo non basta il blasone e la storia della nostra Nazione. Il nostro calcio ormai ha la dimensione di comprimario, i risultati sono fondamentali.
\r\nDove può arrivare la Juve in questa edizione della Champions League? Innanzitutto bisogna fare meglio dell’anno scorso e superare il girone eliminatorio.\r\n
Se guardiamo gli obiettivi generali, noi dobbiamo assolutamente lottare per lo Scudetto. Per la Champions League dobbiamo dare il massimo – puntualizza ancora Marotta – , anche se il gap con le big si incrementa sempre più. Il gap è consistente, ma essendo un torneo possono esserci anche circostanze favorevoli. La speranza è di andare più avanti possibile.
\r\nChiaramente si parla tanto di mercato e del sogno dei tifosi bianconeri, Radamel Falcao. Difficile che la Juventus possa arrivare ad un top player di questo calibro, ammette il dg bianconero:\r\n
Ultime di mercato non ce ne sono, ci sono tante voci. Abbiamo ancora qualche giorno, noi ci reputiamo competitivi per i nostri obiettivi perché non abbiamo ceduto nessun pilastro della passata stagione. Poi tutto può succedere, ma non credo ci saranno grossi scossoni. Falcao? Non credo che il Real Madrid lo abbia trattato in questa sede, ma non c’è nulla di concreto ora. Teniamo buoni i sogni – conclude – , ma poi serve realismo nel riconoscere che si tratta di operazioni non alla nostra portata.