La Juventus torna a casa da Manchester con tre punti importantissimi per il prosieguo della Champions League, con rinnovate certezze e anche qualche calciatore ammaccato. Dopo aver siglato il gol dell’1-1 Mario Mandzukic ha dovuto lasciare il campo zoppicando per una botta allo stinco con annessi crampi. Contusione anche per Paul Pogba, tornato negli spogliatoi con una vistosa fasciatura alla gamba sinistra. Nel post partita dell’Etihad Stadium la Juve ha subito tranquillizzato tutti: nulla di grave per entrambi, ma di certo Massimiliano Allegri valuterà con attenzione le loro condizioni nei prossimi giorni ed è pronto ad applicare il turn over visti i numerosi impegni ravvicinati.\r\n\r\nA partire dalla trasferta contro il Genoa, dunque, ci saranno delle rotazioni, anche perché a parte Marchisio e Khedira, Allegri ha tutti a disposizione: contro i liguri, secondo quanto riferiscono alcuni quotidiani oggi, dovrebbe toccare a Simone Zaza, fin qui mai impiegato, mentre a centrocampo ci dovrebbe essere il debutto di Mario Lemina. In difesa, dopo le fatiche di coppa, dovrebbe tornare in panchina Patrice Evra, che lascerà il posto ad Alex Sandro. Martin Caceres, invece, dovrebbe dare nuovamente il cambio a Stephan Lichtsteiner. La curiosità è tutta per il modulo: Allegri confermerà il 4-3-3 anche in campionato?\r\n\r\nIeri sera, intanto, il tecnico bianconero è stato incensato da Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, ospite di ‘Sportitalia’:\r\n
La Juve non ha disputato una grande partita, è stata una gara a ritmo lento e la squadra di Allegri ne ha approfittato. La Juve è superiore al City in attacco e in difesa, mentre è inferiore a centrocampo e stasera ha vinto perché ha capito la gara. Allegri è stato davvero importante in questa gara. Si è accorto che il centrocampo era inferiore rispetto a quello degli avversari e con i lanci a saltare la linea mediana è andato in gol. La Juve non è quella dello scorso anno – conclude Moggi – , nella passata stagione era più schematica, mentre adesso va avanti con le prodezze dei singoli.