Juventus: il nuovo logo compie un anno, ecco cosa è cambiato
Era il 16 gennaio 2017 e il presidente Andrea Agnelli presentava il nuovo logo della Juventus: tra entusiasmi e scetticismi è passato un anno e il brand vola
Il nuovo logo della Juventus compie oggi un anno: il presidente Andrea Agnelli lo svelò al mondo intero il 16 gennaio del 2017 dividendo sostanzialmente i tifosi. Gli scettici, che preferivano il vecchio logo ovale più legato alla tradizione; gli entusiastici, che non vedevano l’ora di avere un marchio più moderno e orientato ai nuovi mercati. È passato un anno e il logo con la doppia J sembra essere stato il riconoscimento del club bianconero da sempre. Nonostante l’importante strappo alla tradizione e nonostante non ci siano ancora numeri ufficiali in grado di comparare l’incidenza del nuovo logo rispetto al vecchio, c’è una certezza: nessuno si è più lamentato.
Presto la società torinese darà informazioni dettagliate in merito alla penetrazione commerciale del nuovo logo, ma sta di fatto che le magliette e tutto il materiale tecnico continuano a registrare numeri elevatissimi di vendite. Nessuno, insomma, si è spaventato per il cambio di marchio e anzi, sembra che i prodotti della Juventus siano acquistati anche da coloro i quali non seguono il calcio, così come non seguono il baseball ma acquistano i prodotti dei New York Yankees in America come in ogni angolo del mondo.
In Asia, ad esempio, il nuovo logo della Juve è stato accolto con grande entusiasmo e non è un caso che chi lo ha disegnato abbia avuto chiare direttive dalla dirigenza bianconera per aggredire quel tipo di mercati tramite uno stile che ricordasse molto la loro scrittura. Attenzione, perché ancora il nuovo simbolo non è ancora sfruttato come inizialmente previsto. Diverse collezioni di prodotti sono state presentate di recente in Giappone, tante altre lo saranno presto anche in alti Paesi asiatici. Il meglio deve ancora venire, come recita una nota canzone di Ligabue.