Per conquistare la coppa dovremmo giocare in casa tre delle prossime quattro partite: è una situazione irripetibile. E serve attenzione – puntualizza Gigi -, nonostante l’1-0 dell’andata in trasferta, questo perché affrontiamo una squadra molto matura che possiede grande esperienza in materia di Coppe europee. In Francia – continua – abbiamo accumulato un vantaggio che non è così grande da ammettere distrazioni. Poi si gioca ogni tre giorni, vanno in campo sempre i soliti perché abbiamo avuto qualche problema con gli infortuni e bisogna mantenere alta la tensione. Per questo sostengo che il Lione dovrà essere preso con le pinze: partite come questa rappresentano il miglior viatico per aumentare il nostro feeling con le Coppe europee: alzare al cielo l’Europa League ci darebbe ancora più sicurezza per il futuro, quando torneremo a giocare in Champions.
\r\nTra scudetto ed Europa League, ribadisce il capitano, la priorità ce l’ha lo scudetto, non ancora vinto, visto che la Roma non molla di un millimetro.\r\n
Ci sono delle priorità e non possiamo considerare già vinto lo scudetto. E’ vero, abbiamo un buon margine: però io non mi sento ancora al sicuro. Lo smacco della perdita del campionato sarebbe superiore alla gioia per la conquista della coppa. In questo periodo stiamo giocando tanto, non siamo al massimo della freschezza, è chiaro che si debbano fare un po’ di calcoli. Però alla finale di Europa League – prosegue Buffon – manca ancora tanto tempo e mi auguro che prima delle semifinali la Juventus abbia già iniziato ad assaporare in modo più deciso la gioia per lo scudetto. Arrivare a cento punti? Ci interessa poco, il terzo scudetto consecutivo coronerebbe il sogno di tutti noi e renderebbe questo triennio memorabile”.
\r\nMarotta ha elogiato in queste ore Tevez e Llorente, che insieme hanno messo a segno qualcosa come 31 gol…\r\n
Sono due giocatori determinanti. Carlitos ha aggiunto al nostro organico classe, carica agonistica e rabbia. Fernando si è inserito bene e sta segnando tanto. E’ impensabile che non vadano al Mondiale. Il Napoli? Ha cambiato moltissimi giocatori, allenatore e filosofia di gioco. E’ normale, quindi, che al Napoli possa mancare un po’ di continuità nei risultati. Però, fossi in loro, continuerei ad appoggiare un progetto che mi sembra molto valido. – conclude