Juventus-Lazio, i bianconeri battono i biancocelesti e conquistano il primo posto ma, comunque, non basta: l’editoriale
La Juventus, all’interno di un Allianz Stadium infuocato, ha sconfitto la Lazio per 1-0. Nonostante le numerose assenze, grazie a un autogol di Gila nei minuti finali, i bianconeri hanno portato a casa tre punti preziosissimi che, momentaneamente, li posizionano al primo posto in classifica.
Ieri, a far la differenza, è stato sicuramente lo spirito di gruppo, come confermato anche da Thiago Motta nel post partita a Sky:
“Non sono i miei giocatori, sono i miei ragazzi. Quando perderò il lato emotivo e la voglia di stare con la squadra smetterò. Sono uno di loro e lo sanno. Il rapporto che ho con loro è la cosa che mi piace di più, voglio bene a tutti!”.
Tralasciando l’aspetto d’unione della rosa, però, per fare il salto di qualità è necessario che alcuni singoli alzino il proprio livello di prestazione.
Il primo esempio che viene lampante è quello di Douglas Luiz, ieri ancora insufficiente. Il brasiliano ha fatto dei piccoli passi in avanti, questo è vero, ma è ancora ben lontano dall’idea del giocatore che ha acquistato la Juventus in estate dall’Aston Villa. Gli errori tecnici, infatti, sono ancora troppi per un calciatore della sua qualità.
Anche Yildiz, ieri, ha giocato un po’ con il “freno tirato”. Tanto sacrificio senza palla ma, in fase di possesso, ha osato poco, soprattutto nell’uno contro uno. Il classe 2005 ha la 10 sulle spalle, la fiducia di tutto l’ambiente e tutta la qualità per determinare maggiormente in zona gol. Attenzione, questa non è una critica, bensì un forte attestato di stima per un giocatore che rappresenterà il futuro della Juventus nei prossimi anni.
Infine, anche alcuni nuovi acquisti, devono aumentare i giri del motore. Nico Gonzalez e Koopmeiners, sicuramente, stanno pagando una preparazione atletica viziata dalle vicende di mercato: adesso sono infortunati ma, al loro rientro, è lecito aspettarsi un qualcosa di più, viste le loro enormi qualità.
Insomma, tutto questo discorso è stato fatto per mettere in risalto un aspetto fondamentale. I bianconeri stanno costruendo un progetto nuovo e, nonostante alcuni singoli “sottotono” stanno raccogliendo ottimi risultati. Il collettivo funziona alla grande ma, in proiezione futura, in vista anche dei big match contro Inter, Milan e Manchester City, servirà alzare ancora di più il livello.