\r\nDomani sera la Juventus affronterà tra le mura amiche la Lazio: i biancocelesti cercheranno la rivincita alle 20.45 sul terreno di gioco dello Juventus Stadium. Antonio Conte vuole evitare cali di concentrazione: il fatto di aver già battuto i biancocelesti nella Supercoppa Italiana non deve influire: “La partita di Supercoppa era unica e segnava un trofeo. L’abbiamo vinta e siamo contenti ma adesso si riparte dall’inizio – puntualizza Conte nella conferenza stampa della vigilia -. Sappiamo che la Lazio è una squadra molto ostica, che può lottare per le prime posizione. Avranno qualcosa in più dato proprio da quella sconfitta. Al terzo anno non penso che debba spiegare che dobbiamo tenere alta la concentrazione, incontreremo difficoltà ma ne creeremo anche. Fra noi e loro non c’è tutta questa differenza, mi aspetto una gara molto dura”.\r\n\r\nSi parla inevitabilmente di mercato e Conte lascia intendere che Matri e Giaccherini siano stati ceduti non per scelta tecnica, bensì per fare cassa:\r\n
“Matri? Tecnicamente la sua cessione non era prevista come non lo era quella di Giaccherini. Stiamo parlando di un calciatore che ha fatto più gol in due anni e fra i più fedeli. Però ci fa capire che il momento attuale che sta passando l’Italia e uno in cui bisogna vendere. Arrivate le richieste siamo stati costretti a vendere Giaccherini e Matri per prendere Llorente, Tevez e Ogbonna”, puntualizza Conte.
\r\nEntrando nel discorso strettamente tecnico, Conte parla chiaramente di indebolimento della rosa in seguito alle due cessioni:\r\n
“Noi con l’uscita di Matri e Giaccherini ci siamo indeboliti – prosegue il tecnico bianconero in conferenza stampa – ma è giusto che l’allenatore debba andare incontro alla società. Se mi aspetto qualcosa in uscita? Con la società ci siamo parlati, sanno benissimo il mio pensiero sia sulle entrate che sulle uscite. Dobbiamo fare i conti con la realtà economica che è quella di grandissima difficoltà. Perché cedere Matri al Milan? Perché il Milan è quello che ha fatto la richiesta, se ci fossero state altre offerte avremmo dovuto fare delle riflessioni. Prima c’era il Napoli, poi ha cambiato idea e adesso è piombato il Milan e la società ha accettato la richieste. Forse qualcuno non ha capito bene le difficoltà, o fa finta di non capirle: io non avrei mai sacrificato Matri e Giaccherini”.
\r\nLo stesso Conte, poi, lascia intendere di aver chiesto ancora qualche acquisto alla Juventus:\r\n
“Ci manca forza sulle fasce a livello numerico? Non voglio entrare nei dettagli, ne abbiamo parlato con la società e vedremo cosa accadrà, se ci saranno possibilità. Noi oggi subiamo certe situazioni, non possiamo aggredire a livello economico. Noi ci auguriamo che si arrivi ad un giorno in cui mi dicono: ‘Mister, ci sono 30, 40 o 50 milioni. Si diverta!’Per affrontare tre competizioni, cinque attaccanti sono il minimo indispensabile; non mi sembra di dire castronerie o abbondare”, continua ancora il mister della Juve.
\r\nIl calciomercato terminerà il 2 settembre prossimo e Conte, dunque, si aspetta che qualcosa succeda:\r\n
“Riflessioni se non dovesse arrivare un esterno? Io faccio un’analisi soggettiva sulla squadra – replica Conte – , sono entrati tre elementi e ne sono usciti due importanti. Io vedo che gli altri si sono rinforzati e noi siamo costretti a fare rinunce dolorose; io ero a conoscenza di questa situazione. Quando ho parlato di anno zero nessuno ci ha fatto caso perché non è un titolone come Nani. Giaccherini è in Nazionale e Matri è quello che in due anni ha fatto più gol di tutti. Per me non cambierà assolutamente niente a fine mercato perché ero a conoscenza di questa situazione, ma in campionato, in Champions e in Coppa Italia ci sarà da battagliare come sempre per dare soddisfazione ai nostri tifosi e a noi stessi”.
\r\nNonostante tutto, però, i bookmakers continuano a dare la Juventus come favorita assoluta per il campionato:\r\n
“Io non sono preoccupato – conclude Antonio Conte -, è inevitabile che non mi fa piacere rinforzare gli altri e perdere giocatori importanti. Se vedo le altre squadre, Napoli, ma anche la Fiorentina, sappiamo che sarà difficile. I bookmaker ci danno avanti? Non ci faccio molto caso, spero che abbiano ragione”.