Juventus – Lazio 2-1 le interviste (Conte, Del Piero, Reja)

Si prolunga l’imbattibilità della Juventus e Antonio Conte, artefice principale di questo vero e proprio miracolo non può che essere soddisfatto a fine gara. Anche se rimane il rammarico per non essere riusciti, come spesso è già accaduto nel corso della stagione, di chiudere prima una gara dominata:\r\n

Sì, c’è rammarico e rabbia anche perché quest’anno alcune volte ci è successo che dopo aver dominato e non chiuso con alla fine dei pareggi come contro Cagliari, Genoa e Chievo. Oggi abbiamo concesso quasi zero alla Lazio e nonostante tutto è arrivato il gol, sotto certi aspetti dobbiamo migliorare anche se il bilancio è sempre straordinario. Certo dovremmo concretizzare di più per soffrire meno, oggi meritavamo più del 2-1 ma va bene così. Torniamo in testa, c’è sempre la pressione del Milan che gioca prima  di noi nelle prossime due gare ma intanto un’altra giornata è passata

\r\nA risolvere la partita, il solito Del Piero…\r\n

Per fortuna perché Ale è e sarà sempre un valore aggiunto, ripeto. Sa che se gli chiedo un minuto o la gara intera lui lo fa dandoci una grossa mano. Complimenti a lui e a tutti. Il rinnovo di Alex? In questo momento pensiamo al Cesena come ha detto Ale, è la gara della vita e ci troviamo a lottare per qualcosa di impensabile e straordinario a inizio anno. Concentriamoci su questo poi ci sarà tempo per pensare a tutto. Ora dobbiamo recuperare energie per domenica.

\r\nPer quel che riguarda l’analisi tattica della gara, Conte puntualizza: \r\n

Avevo preparato le due soluzioni, sia contro un 3-5-1-1 che contro un 4-4-1-1 con appunto il rebus Lichtsteiner-De Ceglie. Devo dire bravi ai ragazzi a non subire scossoni e ad esaltare pregi nostri e difetti degli avversari. Nesta e Seedorf? Sono due big ma stanno bene dove sono… per ora (ride ndr.).

\r\nIntervistato nell’immediato post-partita, Alessandro Del Piero autore del gol partita, ha dichiarato quanto segue ai microfoni di ‘Sky Sport’:\r\n

Non vincere una gara come questa era un suicidio dopo il primo tempo che abbiamo disputato e tutta la gara in generale. Siamo alle battute finali e nessuno molla niente, sarà soprattutto una guerra di nervi fino alla fine. Il futuro? Io sto bene di gambe e testa, il mio futuro è domenica e nient’altro.

\r\nSconfitto ma non demoralizzato, il tecnico laziale Edy Reja si è presentato a fine gara ai microfoni di ‘Sky Sport’ consapevole della superiorità netta dell’avversario:\r\n

Noi la gara l’abbiamo fatta e bene, certo in casa di una Juve del genere è dura. Loro propongono gioco 90 minuti, Marchetti è stato strepitoso e abbiamo fatto il massimo, peccato per il gol di Del Piero. Io non volevo fare catenaccio, sono stati loro che ci hanno compresso impedendo le ripartenze e l’avanzata degli esterni. Poteva però scapparci il risultato stringendo i denti, dispiace perchè strappare un punto qui dove squadre titolate han preso certe imbarcate sarebbe stato bellissimo vista anche la condizione in cui eravamo. L’espulsione? Sono come Kozak, ormai ogni cosa mi additano. Han detto che ho fatto un applauso, se questo è sufficiente per la mia cacciata non so che dire, Conte si è sbracciato per tutta la gara e niente, ma giustamente. Ormai sono stufo di queste cose…. Il gol di Mauri ci aveva messo in una buona condizione anche di ridisporci tatticamente, abbiamo si sofferto ma contenendoli maggiormente. Conte ha mischiato le carte fino all’ultimo mentre io ho dato la formazione prima, forse i motivi della sofferenza iniziale sono questi, devo dire che ho fatto male a darla con tanto anticipo la formazione (ride ndr.). Pirlo? Straordinario perchè riesce a divincolarsi in ogni modo da qualsiasi marcatura, nella ripresa siamo un po’ riusciti a limitarli spingendoli lateralmente. Rimane la soddisfazione di essercela giocata contro una Juve veramente forte.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni