Juventus-Lazio 1-0, si vola in semifinale: ci pensa Bremer

Passo numero uno, fatto. Semifinale di Coppa Italia, raggiunta. La Juventus batte la Lazio e si prepara a sfidare l’Inter per raggiungere la finale e il primo obiettivo della stagione. L’uomo partita è Gleison Bremer che ci mette la testa per vincere il match.

Sarà Juventus-Inter la seconda semifinale di Coppa Italia, il 4 aprile. Vittoria di misura sulla Lazio che vale tantissimo per salvare una stagione viziata dai 15 punti di penalizzazione che hanno colpito inevitabilmente la squadra e la mentalità che si era andata a creare dopo le 8 vittorie consecutive interrotte dopo la sconfitta contro il Napoli per 5-1.

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Photo by Valerio Pennicino/Getty Images

Gleison Bremer l’uomo partita che a fine primo tempo ha segnato il gol del definitivo 1-0 complice l’errore del portiere.

Vittoria fondamentale e Cuadrado e Kostic al top

Non è una novità che Jua Cuadrado alla Juventus faccia la differenza. Stavolta rientrava da un infortunio ma è comunque riuscito a fare un’ottima partita. Gioca e crea gioco, sulla fascia come sempre gioca ovunque e lo fa per i compagni. Sempre lui a mettere la palla in area e creare occasioni pericolose, l’uomo che non si fa intimorire da nessuno. Dall’altra parte, Kostic è altrettanto bravo ed è suo l’assist per il gol di Bremer. Le fasce con loro sono al massimo della capacità e i palloni in area arrivano sempre impeccabili, sta poi ai compagni imbucare.

Chiesa e Vlahovic, prima prova nei limiti

Si vede che sono appena rientrati, specialmente Vlahovic. Chiesa fa bene, corre, arriva in area e cerca sempre di servire il compagno. Non è esattamente perfetto ma fa una buona gara non avendo ancora i 90 minuti sulle gambe. Dusan un po’ sotto tono, non arriva alla sufficienza perché si vede che non gioca da molto tempo. Ci prova, con il compagno la sintonia comincia a vedersi ma non è ancora al top e si vede. Ci vorrà ancora un po’ per tornare pienamente in forma.

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Photo by Valerio Pennicino/Getty Images

Nessuno dei due riesce ad andare a segno contro la Lazio ma ci sono ancora molte partite da giocare e tanto da dimostrare. Era solo la prima prova, di certo col tempo, e quando il numero 9 sarà in piena forma, andrà molto meglio.