Ogni giorno che passa, per lo Juventus Stadium è una “prima volta”. Giovedì 8 settembre ci sarà l’inaugurazione e per la prima volta la squadra scenderà sul nuovo campo, l’impianto aprirà le sue porte ai tifosi e tutto il mondo potrà ammirarne lo splendore. Oggi però, in anticipo di due giorni rispetto alla cerimonia di giovedì, c’è stampa un altro esordio: la prima conferenza tenuta nella modernissima sala stampa. Protagonisti il direttore dello stadio Francesco Gianello, il direttore commerciale Francesco Calvo e Marco Balich, presidente di K-events, la società che ha ideato e organizzato lo spettacolo dell’8 settembre.\r\nProprio la presentazione dello show, ma anche le straordinarie potenzialità dello Juventus Stadium sono stati i temi dell’incontro con la stampa. Francesco Gianello ha sottolineato le peculiarità del nuovo impianto: “La vicinanza delle tribune al campo innanzi tutto – ha spiegato il direttore dello stadio – che nel punto minimo sarà di appena 7,5 metri e sarà uguale in ogni punto dell’impianto. In questo senso abbiamo eliminato il concetto di curve: chi siederà in Tribuna Nord infatti, sarà alla stessa distanza dal campo rispetto a chi occuperà i posti in Tribuna Ovest”.\r\n“La sicurezza – ha poi proseguito Gianello – è un altro dei fiori all’occhiello dell’impianto. E’ stato sviluppato un progetto innovativo per i sistemi di controllo e le installazioni e il sistema broadcasting rispettano gli standard più moderni e nascono rispettando le richieste dei regolamenti nazionali e internazionali”.\r\n\r\nheight=370\r\n\r\n“L’accoglienza, infine, è un altro motivo di vanto. I tifosi che vengono nella loro nuova casa devono poter passare in allegria non solo il tempo della partita. Ecco perché sono stati predisposti un elevato numero di punti ristoro e, nelle aree hospitality avremo due cucine che potranno fornire oltre 4.000 pasti nei giorni di gara”.\r\nL’inaugurazione di giovedì 8 settembre sarà il primo dei tanti grandi eventi che il nuovo stadio si prepara a vivere. In primavera verrà inaugurato il Museo della Juventus e a maggio si terrà qui lo Stadium Business Summit, la riunione annuale degli esperti di gestione degli stadi, l’ultima delle quali si è tenuta a Barcellona. Già da ottobre poi lo stadio si aprirà ai tour dei tifosi, cui permetteremo di visitare anche la parti più intime, come gli spogliatoi. Sarà, come annunciato più volte, una struttura che vivrà sette giorni su sette e che vedrà impiegati, durante le gare, fino a 800 persone, 200 solo per il catering e i punti di ristoro.\r\nL’importanza che lo Juventus Stadium rivestirà per la società sarà insomma presto evidente, non solo per il prestigio, ma anche in termini economici: “Con questo impianto cercheremo di correggere un’anomalia tutta italiana – spiega Francesco Calvo – I ricavi da stadio infatti, nel nostro paese, rappresentano circa il 13% degli introiti delle società, contro il 27 % di Inghilterra o Germania. Per quanto riguarda la Juventus, lo scorso anno abbiamo incassato dallo stadio circa 11 milioni. Ebbene, per questa stagione, pur mantenendo i prezzi invariati, prevediamo di arrivare a 32, grazie all’aumentata capienza, al naming right e ai servizi aggiuntivi, come Juventus Premium Club”.\r\nLo Juventus Stadium inoltre ha già portato i nostri sponsor a partecipare attivamente al progetto: Nike avrà tre punti vendita operativi, mentre Sony ha investito nei led a bordo campo e nei maxischermi. E il risultato sarà visibile a tutti già durante lo spettacolo di giovedì, per la cui produzione televisiva è stato previsto un investimento superiore a quello di una finale di Champions League.\r\nConcludendo in questo modo è lo stesso Calvo ad introdurre l’intervento di Marco Balich, che ha illustrato, pur senza entrare nei dettagli, i punti salienti dello show: “Lo spettacolo durerà circa un’ora, celebrerà il passato e il presente della Juve e getterà uno sguardo sul futuro. Tradizione, innovazione e stile, questi i tre punti cardine cui ci siamo ispirati e che avranno due protagonisti: la Juventus e i suoi tifosi. Del resto è stato lo stesso presidente Agnelli a dirci chiaramente come il pubblico qui debba sentirsi a casa propria”.\r\n“Gli ingredienti della serata saranno quattro: innanzi tutto le coreografie di massa, rese possibili dall’impegno oltre 500 volontari che per tutta l’estate hanno provato e riprovato sotto la canicola. Li abbiamo reclutati tra i tifosi ed è proprio l’amore per la Juventus ad averli sostenuti in questi mesi. Ci saranno poi la parata delle stelle, il taglio del nastro, gli ospiti speciali, saranno celebrati i trofei e i momenti più importanti della storia bianconera. Anche quelli più tragici. Insomma sarà uno spettacolo toccante – conclude Balich – noi ci siamo emozionati nel crearlo e ci auguriamo che accada altrettanto a tutti voi quando lo vedrete”.\r\n\r\nFracassi Enrico