Venerdì prossimo l’Uefa darà ufficialmente l’indicazione alle federazioni di espellere dai rispettivi campionati i club che hanno creato la SuperLega, tra cui anche la Juventus. Lo riferisce Il Mattino: ovviamente, le stesse formazioni non potranno più prendere parte nemmeno alle coppe europee organizzate dall’Uefa a partire da agosto. I campionati nazionali saranno irrimediabilmente ridimensionati, con tutto ciò che ne conseguirà negativamente in termini economici per tutti gli altri. Venendo a mancare in Italia, Spagna e Inghilterra le società più blasonate e seguite dai tifosi in ogni angolo del mondo, i diritti TV avranno lo stesso valore dei tornei rionali.
Gli avvocati di Nyon sono al lavoro, perché si temono ovviamente ricorsi, anche da parte dei calciatori che rischiano di non poter giocare Europei e mondiali. Anche qui si tratterà di competizioni per selezioni che non potranno disporre dell’80% dei loro calciatori, visto che giovano proprio nei club di SuperLega.
Per quel che riguarda la Serie A, dunque, si va verso un campionato senza Juventus, Inter, Milan e una quarta, che secondo il Corriere dello Sport potrebbe essere il Napoli, visto che Roma e Lazio hanno fermamente deciso di rimanere nell’Uefa. Senza considerare i partenopei, che hanno comunque un importante bacino di utenza, la Serie A priva di Juve, Inter e Milan perderà un bacino di utenza del 65%, ovvero il 38% dei ricavi diretti del massimo campionato. Poi ci sono anche i ricavi indiretti, quelli ad esempio legati alle partite in trasferta di suddette squadre, per le quali i biglietti vengono sempre aumentati di prezzo.
Insomma, si va verso competizioni internazionali e campionati nazionali più poveri, con le leghe italiane che non riusciranno a sopravvivere a lungo. Anche perché i detentori dei diritti TV avranno in mano prodotti più scadenti per i quali potrebbero chiedere i danni. Se è questo che vogliono…