Non si placano le polemiche per il post Catania-Juventus, così interviene il numero uno bianconero, Andrea Agnelli a difendere i propri colori dopo aver annunciato l’annullamento della conferenza stampa pre-partita di domani. “La Juve ha dato esempio di una assoluta professionalità, ha riconosciuto subito l’errore arbitrale. Ciò che fa riflettere – spiega Agnelli– è l’atteggiamento che abbiamo ricevuto con un duro accanimento contro i dirigenti che hanno dovuto lasciare la tribuna, insultati anche prima del fatto. Siamo in uno stato di assediamento che trovo atipico”. ”E’ stato assolutamente sgradevole il fatto di coinvolgere il designatore Braschi a commentare: credo che la pressione che si esercita debba essere esercitata a ogni singolo errore e non solamente su alcuni errori”, ha aggiunto ancora il numero uno di Corso Galfer, che poi ha detto la sua sul momento della squadra. “Se mettiamo insieme le ultime 11 partite dell’ultimo anno e le prime 9 di questa stagione abbiamo ottenuto 18 vittorie e due pareggi. Se anche giochiamo peggio, va bene così. Tra l’altro, mi preme ricordarlo, stiamo andando avanti senza una buona dose di carica in panchina che è il nostro allenatore Antonio Conte. Che freme e aspetta con ansia il 9 dicembre quando potrà tornare a sprigionare tutte le sue energie sul campo, che è il posto che gli compete, e siamo veramente felici di averlo con noi”.\r\n\r\nIntanto, in attesa del turno infrasettimanale contro il Bologna, riscalda l’atmosfera in vista di Juve-Inter, il presidente nerazzurro Massimo Moratti, rievocando fantasmi di farsopolara memoria. “La partita di ieri a Catania un pò di impressione l’ha fatta. È una situazione assurda, ma bisogna pensare sempre che sia solo un errore e che non si ripeta. Fino al 2006 abbiamo avuto una terrificante esperienza, con tanti risvolti, che è rimasta dentro tutti. Qualcuno lo dimentica ma è bene ricordarselo, perchè è una macchia spaventosa. In ogni caso non credo che l’attuale dirigenza della Juventus si sia organizzata in quel modo. Potevamo essere più vicini in classifica? Ci hanno pensato tutti, anche il Napoli, ma la cosa è ‘drammaticamentè di ieri e in qualche giorno passerà. L’errore può nascere dal fatto che troppe persone devono decidere e quelli che sembrano tanti secondi in realtà non lo sono. Ripetere la gara? Pulvirenti ha ragione ad essere arrabbiato, ma non voglio dare un parere“. Probabilmente nessuno dimenticherà Calciopoli, ma saranno anche in tanti a ricordare che secondo il procuratore federale Palazzi, se le telefonate dell’Inter non fossero state occultate, anche i nerazzurri avrebbero meritato la Serie B.