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Juventus in vendita, la smentita ufficiale: “Priva di ogni fondamento”

Le voci riguardanti una vicina cessione del club Juventus non hanno trovato conferma. Exor ha smentito ufficialmente l’indiscrezione 

Avevano creato enorme clamore le indiscrezioni cominciate a circolare ieri sera circa la volontà di cessione della Juventus. Nello specifico, è stato il Giornale a lanciare la notizia, sottolineando che Elkann ed Exor fossero in procinto di mettere la società sul mercato. Motivi economici dietro la presunta scelta. Il Giornale ha dedicato la sua prima pagina di oggi alla questione, spiegando che gli azionisti della Juventus si siano stancati di risanare i conti in rosso ad ogni bilancio. Il club bianconero è stato dunque definito come una società al collasso e con un bilancio devastato. L’entrata di Cristiano Giuntoli in dirigenza sarebbe servita proprio a mettere in atto un azione di bonifica per arrivare a mettere la Juve sul mercato. La cattiva gestione di Andrea Agnelli, ora dimessosi dal CDA del club, ha causato perdite per 240 milioni, ricavi inferiori a 600 milioni e debiti superiori, più un valore di Borsa di 800 milioni. Insomma, una situazione disastrosa per la Vecchia Signora, che avrebbe portato la famiglia Agnelli a cercare un acquirente. Ma è arrivato una netta smentita da Exor

La Juventus non è in vendita

Dunque, secondo quanto affermato da Il Giornale, la finanziaria degli Agnelli, la holding olandese Exor, non vuole più accollarsi tali debiti e per questo avrebbe messo la Juventus in vendita per una cifra non inferiore al miliardo e mezzo. E’ arrivata però la netta smentita da parte di Exor, che con un comunicato ufficiale all’ANSA ha fatto sapere che “le ipotesi ventilate da un quotidiano sulla cessione della Juventus sono destituite di ogni fondamento”. La società di calcio torinese sembra allora destinata a rimanere nelle mani della famiglia Agnelli. Si ripartirà da una linea verde, con tanti giovani che dovranno però essere capaci di vincere e convincere nel breve termine.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni