Completato il disastro con l’addio, a meno di miracoli, anche dall’Europa league, Agnelli – ad un anno esatto dal suo insediamento quale presidente della Juventus – getta nella mischia l’unico nome ancora spendibile davanti ai tifosi furibondi. Ovvero, quello di Pavel Nedved, passato nel giro di poche settimane da consigliere personale del giovane presidente a vero e proprio artefice del mercato. E’ quello che hanno percepito in questi giorni tutti gli addetti ai lavori circolati dalle parti di corso Ferraris: il peso dell’ex Pallone d’oro è cresciuto ultimamente in maniera esponenziale a mano a mano che scemavano le possibilità della squadra di raggiungere gli obiettivi minimi stagionali.\r\nL’allenatore sarà esonerato, l’amministratore delegato e dg resta al suo posto, ma sa di essere sotto osservazione. Perché dopo un anno, le scelte di Marotta destano perplessità: parecchi milioni saranno spesa per il riscatto di giocatori che non hanno convinto. Se non saranno riscattati, bisognerà tirare fuori tanti quattrini per i soli prestiti. Non solo. La pessima stagione ha portato alla svalutazione di tutti, a cominciare da Martinez pagato oltre dodici milioni di euro. Numeri allarmanti che fanno rotolare la palla verso Nedved, che annuncia di fatto Conte allenatore e partecipa alla trattativa per Aguero.\r\n\r\nCredits: Leggo