Ieri, l’agente di Sebastian Giovinco, ha voluto mettere i puntini sulle i: al suo assistito interessa un progetto. Certo è che la “formica atomica” ci ha messo del suo in questi 3 anni, alternando ottime prestazioni ad altre meno brillanti durante il corso Ranieri. Lo stesso non si può dire della stagione in corso, durante la quale Giovinco è finito regolarmente ai margini sia con Ciro Ferrara, sia con Alberto Zaccheroni. \r\nche sia chiaro, però: al momento nessuna cessione è stata definita, in attesa che venga sciolto il nodo allenatore. Certo è che la società non ha mai mostrato totlae fiducia nel “piccolo” fantasista bianconero.\r\nLa scelta di Diego, purtroppo, seppur non abbia portato praticamente alcun frutto, non è destinata ad essere rinnegata e il brasiliano avrà un’altra chance nella prossima stagione. Troppo alti i costi dell’operazione per non tentarne un recupero. A ciò si deve aggiungere la presenza in rosa di Antonio Candreva, che ha mostrato in più di un’occasione di potersi destreggiare dietro le punte con più fisicità di Giovinco. Troppi i giocatori simili, dunque, con il rischio concreto di vivere un’altra stagione interlocutoria.\r\nPer come stanno le cose, quindi, solo una precisa presa di posizione da parte del nuovo tecnico potrebbe modificare il destino della “formica atomica”. In caso contrario, a Giovinco si troverà un’altra sistemazione. In pole c’è la Sampdoria: con i blucerchiati Bettega ha in piedi la trattativa che potrebbe portare Giampaolo Pazzini in bianconero. Giovinco sarebbe usato come parziale contropartita per limare il prezzo, ma c’è il rischio che se la Samp dovesse centrare la Champions, il “ Pazzo” arriverebbe a Torino con un anno di ritardo. In questo caso sarebbe pronto il piano B: Sebastian finirebbe al Napoli, che guarda a Giovinco con interesse da anni, e che lo ritiene l’uomo giusto per ridare al San Paolo un numero 10 tutto “estro” e numeri.