Juventus-Genoa, un 1-0 come se ne sono visti a centinaia di migliaia, una squadra a fare la partita l’altra difendersi e cercare il colpaccio. Il calcio è un gioco semplice. Il calcio è come la storia, un qualcosa che si ripete. Così come questa partita, milioni di persone l’hanno già vista e rivista in passato, con altre maglie in altri campionati, in altri periodi storici. Eppure non si impara mai. Anche ieri sera al termine della partita la solita ansia da risultato da parte di molti, il solito “vergogna”, il solito “indegni”. Forse qualcuno che soffre di ansia è bene che si prenda degli ansiolitici, invece di guardare le partite.
Ieri, è stata una partita in verità molto tranquilla, una partita dominata dalla Juventus il lungo il largo sia in fase offensiva che in fase difensiva. Una partita dove per oltre un ora il Genoa non è proprio esistito. Io non voglio attaccare con storie di carichi di lavoro fatti nelle pausa e non lo so come ha lavorato Allegri, non sono il suo vice allenatore però ho visto ieri la partita. Ieri la Juventus per un’ora e oltre, ripeto, ha giocato bene e assolutamente in controllo totale della partita. Buone trame di gioco, buone azioni e il vantaggio con un gran bel gol su azione manovrata. Cos’è mancato alla Juventus? È mancata la lucidità di raddoppiare. Un po’ è stato bravo Perin, un po’ è stata brava la difesa con Izzo sopra gli scudi. Molto ci abbiamo messo del nostro con tanta imprecisione nei tiri. Ecco va detto che se errore c’è stato è stato l’errore di non chiuderla, allora sì avremmo dormito veramente fra due guanciali. Tuttavia, quando si è visto che il due a zero non si riusciva a fare e la stanchezza cominciava a venire giustamente e molto intelligentemente si è pensato di portare a casa questo 1-0. A quel punto come è normale che sia il Genoa ha messo il naso fuori dalla propria area e provato a prendere il punto. Voglio ricordare come anche il Napoli “stellare” ultimamente viene elogiato per essersi “juventinizzato” andando a vincere 1-0 a Crotone e 1-0 con l’Atalanta. I nostri uno a zero no! I nostri uno a zero non vanno bene! La Juve se non vince 3/4-0 sono indegni si devono vergognare.
Io comprendo in parte l’ansia che c’è stata alla fine, anche io ho temuto una beffa per un colpo sfortunato, perché quella beffa poteva venire solo per un colpo sfortunato. Parliamoci chiaro il Genoa ha schierato quattro attaccanti in tutta la partita, prima due e poi nel finale altri due e tutti e quattro non sono riusciti a fare mai un tiro in porta e questo non per scarsezza loro ma per bravura della nostra squadra. Benatia–Chiellini una corazzata. Un po’ di ansia ok su qualche cross nel finale. Tutto quello che si è rischiato è su un calcio d’angolo una palla che è schizzata poi fra i piedi di Chiellini quasi nell’aria piccola. Mamma mia che paura! Ma dai! Diciamoci la verità Szczesny non ha toccato un pallone con le mani che ha giocato quasi sempre solo di piedi. Allora capisco aver paura di subire una beffa, ma non capisco questo tremare davanti al fatto che a 10 minuti dalla fine si pensi di portare a casa comunque il risultato e i 3 punti e non si continui ad attaccare a testa bassa stupidamente a quel punto quando le forze oramai sono venute meno. Il gioco del calcio è anche un gioco di strategia ultimamente in Spagna il Real Sociedad vinceva 2-0 col Barça e ha continuato ad attaccare e il Barcellona infatti gli ha fatto 4 gol e han perso 4-2. Quando si dice zero strategia. Io capisco gli amanti del bel calcio, ma quando cacchio ti capita di essere in vantaggio 2-0 col Barcellona allora a quel punto perché non metti come si dice fra virgolette il pullman davanti alla porta e portate a casa almeno un pareggio? Questo per farvi capire che il calcio è tante cose fra cui strategia. Dovevamo raddoppiare ieri assolutamente sì. Ma dal momento che non si è riusciti a raddoppiare per imprecisione nostra e bravura del loro portiere si portano a casa i tre punti. Quando non riesci a stravincere, vinci. Chi soffre di ansia per queste partite qui è meglio prenda degli ansiolitici e lasci perdere il gioco del calcio anche perché obiettivamente è stato uno degli 1-0 più tranquilli degli ultimi anni.