Nell’anticipo della nona giornata, a Torino la Juventus batte 2-1 la Fiorentina. I bianconeri dominano il primo tempo. A sbloccare il match è un gol di Bonucci, veloce a raccogliere una respinta difettosa di Boruc. Poi una serie incredibile di occasioni non concretizzate\r\n\r\n. Nella ripresa i viola scendono in campo con determinazione e raggiungono il pari con un tiro da fuori di Jovetic. Il gol della vittoria dei padroni di casa porta la firma di Matri, servito alla grande da Pepe. In attesa delle altre partite la Juve sale in testa alla classifica con 16 punti.\r\n\r\nOMAGGIO A SIMONCELLI – Il sorriso di Marco Simoncelli sui display, l’applauso di tutto lo stadio: così la Juventus e i suoi tifosi hanno voluto ricordare il pilota romagnolo morto domenica in Malaysia. “Ciao Super Sic 58” è scritto su un cartello esposto in tribuna; l’applauso di tutto il pubblico bianconero e dei sostenitori viola ha fatto il resto.\r\n\r\nRETE DI BONUCCI – Conte schiera la Juve con il 4-3-3. Chiellini esterno basso a sinistra, con Barzagli e Bonucci al centro della difesa. A centrocampo largo a Vidal-Pirlo-Marchisio. In avanti Pepe e Vucinic sugli esterni con Matri al centro. Nella Fiorentina panchina per Gilardino, Mihajlovic punta su Jovetic, in grande forma. Passano soltanto tre minuti e la Juve va vicina al gol. Matri in verticale pesca Pepe che si inserisce centralmente, il laterale si presenta a tu per tu con Boruc che respinge il suo tiro. In campo ci sono soltanto i bianconeri e infatti al 14′ arriva il gol del vantaggio. Angolo di Pirlo che trova Vidal in area, Boruc respinge malamente il tiro del cileno, arriva Bonucci che insacca senza problemi. I viola non riescono minimamente ad imbastire un gioco offensivo, merito soprattutto del pressing alto della Juve. Matri sfiora il golazo con un tiro di controbalzo da centro area: palla alta. Ancora Juve: Pepe si invola sulla destra, ancora Boruc gli nega il gol. La Juve domina, la Fiorentina in qualche modo riesce a non prendere gol, ma per lunghi tratti non riesce a superare la propria metà campo. A due minuti dal termine uno-due tra Vidal e Vucinic, il montenegrino davanti a Boruc apre troppo il piatto destro: pallone fuori. Finisce il primo tempo: grande dimostrazione di forza della squadra di Conte, ma troppe occasioni fallite.\r\n\r\n
SUPER MATRI – Mihajlovic corre ai ripari. Alla ripresa del gioco dentro Gilardino per un evanescente Cerci. Storari si esalta su un colpo di testa pericoloso di Munari su calcio d’angolo. È tutta un’altra Fiorentina: sistemata con il 4-4-2 copre meglio il campo e recupera più palloni a centrocampo. Al 57′ arriva il pari viola. Al termine di un’azione corale, Jovetic al limite dell’area ha il tempo di guardare la porta e piazzare il destro a giro vincente. La Juve a questo punto si scuote. Pepe lotta contro la difesa viola, cadendo riesce a verticalizzare per Matri: l’attaccante di sinistro anticipa l’uscita del portiere. Al 65′ Juve di nuovo avanti. Conte mette dentro Estigarribia al posto di un Vucinic opaco negli ultimi minuti di gioco. La squadra controlla il match, abbassando i ritmi e chiudendo tutti i varchi. De Ceglie entra nei minuti finali per uno stanchissimo Pepe: squadra ridisegnata con la difesa a cinque. Fuori anche Vidal per Pazienza. La Fiorentina non ne ha più ormai e i bianconeri riescono a portare a casa la vittoria.\r\n\r\n
JUVENTUS-FIORENTINA 2-1\r\n\r\n\r\n
Juventus: Storari; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Marchisio, Pirlo, Vidal (43′st Pazienza); Pepe (42′st De Ceglie), Matri, Vucinic (33′st Estigarribia). A disp: Manninger, Elia, Del Piero, Quagliarella. All: Conte\r\n\r\n
Fiorentina: Boruc; De Silvestri, Gamberini, Natali, Pasqual; Munari, Behrami, Kharja (38′st Silva); Cerci (46′ Gilardino), Jovetic, Vargas (25′st Ljajic). A disp: Neto, Nastasic, Romulo, Lazzari. All: Mihajlovic\r\n\r\n
Reti: 13′ Bonucci (J); 58′ Jovetic (F); 65′ Matri (J)\r\n\r\n
Arbitro: Daniele Orsato della sezione di Schio, coadiuvato dagli assistenti Marzaloni e De Luca, quarto uomo Banti.\r\n
Ammoniti: Beharami, Munari, Natali (F)\r\n\r\nCredits: Tuttosport\r\nFracassi Enrico