Juventus-Fiorentina 1-2 pagelle: Marchisio irriconoscibile

Juventus-Fiorentina 1-2, le pagelle: non è stata vera Juve e infatti ieri sera ha perso, troppi errori marchiani da parte degli uomini di Allegri

Juventus-Fiorentina 1-2, le pagelle. Non è stata vera Juve e infatti ieri sera ha perso: troppi errori marchiani da parte degli uomini di Allegri, che prendono gol in contropiede (non è la prima volta) addirittura su calcio d’angolo a favore. La nota più negativa è stato Claudio Marchisio, irriconoscibile, forse perché stanco di tirare sempre la carretta?\r\n\r\nStorari 6: Tralasciando la seconda rete, sulla prima poteva forse intervenire meglio in uscita. Forse, però.\r\n\r\nDifesa 5-: D’accordo, molte responsabilità gravano sugli errori della mediana, ma dietro cosa è successo? Salah ha creato il panico là davanti, spostandosi continuamente su tutto il fronte ed approfittando delle grossolanerie che la retroguardia commetteva. Approssimazione, superficialità, tutta una serie di atteggiamenti che un giocatore d’esperienza internazionale come l’egiziano può, il più delle volte, far pagare caro. In impostazione, poi, il 90% dei lanci è finito perso nel vuoto, mentre sulle corsie laterali (sinistra soprattutto) è mancata quella spinta che nei momenti di maggiore pressione avrebbe aiutato. Barzagli, Asamoah, where are you?\r\n\r\nCentrocampo 4.5: Pesa, e molto, la prestazione di Marchisio, mai così male in questa stagione. È la controfigura, distratta, del leader polivalente del centrocampo di Allegri. Interdizione fallace, scarso supporto alla fluidità della manovra e quel pallone sanguinoso, al limite dell’area, che ha lanciato in volata Salah e la viola. Pogba è andato sicuramente meglio, anche se non ha brillato e non ha raggiunto gli standard di inizio stagione. Qualche spuntarello, sì, ma troppa poca convinzione, cattiveria, ritmo. Promette bene, ma è da recuperare. Vidal azzecca l’andamento, ma non la serata. Giocate buone ci sono, la volontà anche, ma la giornata nera dei compagni non lo agevolano affatto. Pereyra il solito dribblatore dall’incisività limitata.\r\n\r\nAttacco 6: Llorente ha un solo grande compito, insaccare la rete. Ci riesce e questo, in parte, basta e avanza. Pepe a tratti sembra ispirato, altri momenti, invece, completamente assente. Suo l’assist per il navarro, ma qualcosa di più, in fase di spinta, si poteva sicuramente fare. Coman, purtroppo, paga la sfortuna, ritrovandosi costretto a mezz’ora dall’inizio a dover abbandonare il campo (o forse era scelta tecnica?). Di Tevez, vagamente, si possono dire le solite cose, almeno per ciò che riguarda l’atteggiamento. In fase realizzativa ed offensiva è invece quasi mai pericoloso. Per Morata, simil discorso fatto per l’argentino.\r\n\r\nAllegri 4.5: Dell’imbattibilità interna interessa il giusto, la cosa che più brucia, e lascia l’amaro in bocca, è la sconfitta casalinga che compromette il percorso in Coppa Italia, con quel vincolo delle due reti al Franchi ad ostacolare ulteriormente il passaggio del turno. Sbagliato l’approccio, la sistemazione tattica dopo l’entrata di Tevez, la strategia di contenere lo straripante Salah. È stato tutto un enorme errore blu, privo di giustificazioni e scusanti. Un risultato, pesante, che ora getta inevitabilmente qualche ombra sul percorso di Allegri, a prescindere dal primato in campionato. Ciò che preoccupa non è, infatti, la classifica, ma un rendimento generale che, in quest’ultimo mese, ha stupito in negativo. Semplice stanchezza? Marzo ci racconterà.