La Juventus chiude il 2015 con un fatturato che sfiora i 350 e con la prospettiva di toccare quota 400 milioni nel nuovo anno. Il progetto di Andrea Agnelli, dunque, procede a gonfie vele e da quando ha preso il timone della società cinque anni fa, sono arrivati sia i risultati sportivi sia quelli finanziari. In pochissimo tempo, la Juve è diventata una società moderna e modello, con uno stadio di proprietà che genera utili e che rappresenta uno spauracchio per chiunque sbarchi a Torino.\r\n\r\nLa prima fase della ricostruzione prevedeva il ritorno della Juventus al vertice del calcio italiano e nell’olimpo di quello europeo: obiettivo centrato nel giro di 5 anni. L’apice si è toccato proprio nella stagione 2014-2015, quando la squadra allenata da Massimiliano Allegri ha sfiorato il ‘triplete’ vincendo scudetto, 10ma Coppa Italia e arrivando in finale di Champions League. La ‘coppa dalle grandi orecchie’, si sa, è un aspetto fondamentale per la stabilità economico-finanziaria di un club e il fatto di aver centrato gli ottavi quest’anno rappresenta comunque un ottimo traguardo.\r\n
\r\nOra, Madama dovrà vedersela con il Bayern Monaco, ma comunque andranno le cose i soldi incassati dalla Champions sono già tanti (tra i 65 e gli 80 milioni?). C’è ancora da migliorare qualcosa a livello di merchandising e se ne sta lavorando con Adidas, ma step dopo step la Juve si sta avvicinando alle big d’Europa sia a livello di potenza di fuoco sportiva, sia a livello finanziario, quello che è l’obiettivo della seconda fase della gestione Agnelli. Il prossimo obiettivo è quello di portare il fatturato a 400 milioni di euro, vicino a quello del Manchester City degli sceicchi e se il buongiorno si vede dal mattino, nel 2016 il traguardo è perfettamente alla portata.\r\n\r\nVia Tuttosport